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Post Covid | La Cina ora ha solo la febbre dell’oro, l’economia vola

Cina Economia

Il Dragone ruggisce più forte di prima. Dall’inizio del 2021, la crescita dei profitti è stata del 137% su base annua, rispetto al precedente +178,9% e in aumento del 50,2% se confrontata con lo stesso periodo del 2019. Perché in Cina l’economia ha ripreso a galoppare

 

Uscirne prima, per uscirne meglio. È la lezione che Pechino ha impartito al resto del mondo e, in particolare, a tutti quei leader che hanno preso sottogamba l’avanzata del virus, anteponendo alla salute pubblica la necessità di non poter rallentare la propria economia. Invece la Cina, che pure ha abbondato coi lockdown, proclamando la chiusura di intere regioni alle prime notizie di contagio (talvolta sono bastate poche decine di unità per far scattare la serrata e le restrizioni), ora ha una economia che torna a ruggire.

C’è un altro rapporto con la libertà del singolo e con i diritti umani, si dirà. Ed è senz’altro vero. Sta di fatto che essere uscita prima degli altri grandi Paesi dalla crisi sanitaria ha permesso alla Cina e alla sua economia di fare balzi enormi, soprattutto se comparati con l’annus horribilis del 2020.

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CINA, L’ECONOMIA GALOPPA

I profitti delle società industriali cinesi sono cresciuti del 137,3% annuo, a 1.825 miliardi di yuan (circa 280 miliardi di dollari), nel periodo gennaio-marzo 2021, dopo il rialzo del 178,9% del primo bimestre, proseguendo il rimbalzo rispetto alla brusca frenata della prima parte del 2020 per la crisi pandemica del Covid-19.

Focalizzandoci solo sul mese di marzo, i profitti industriali della Cina sono volati su base annua del 92,3%, rispetto all’aumento pari a +20,1% del mese precedente. Il balzo storico si spiega con il fatto che, nel marzo del 2020, a causa della pandemia Covid-19, gli utili del settore industriale cinese avevano scontato le varie misure di restrizioni-lockdown lanciate per frenare i contagi. Dall’inizio del 2021, la crescita dei profitti è stata del 137% su base annua, rispetto al precedente +178,9% e in aumento del 50,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

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