A Todini autostrada della Pace, con Ita tornano i voli diretti: al Business forum Italia-Libia intese su sanità, cooperazione allo sviluppo e commercio
Il Business Forum italo-libico a Tripoli segna un nuovo capitolo nelle relazioni economiche tra Italia e Libia, con un focus sulla cooperazione bilaterale in settori strategici. La visita della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rappresenta una volontà concreta di ristabilire il dialogo commerciale tra le due nazioni, assente da oltre un decennio. Meloni, affiancata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha presentato un ampio programma, coinvolgendo diversi settori tra cui energia, pesca, sanità e infrastrutture.
CON ITA TORNANO I VOLI DIRETTI CON LA LIBIA
Uno degli annunci principali è stato il ripristino dei voli diretti tra Italia e Libia con ITA Airways a partire da gennaio 2025, rafforzando i legami sia per i cittadini sia per le imprese. Questa misura, insieme alla rimozione del divieto sui viaggi d’affari verso la Libia, testimonia la fiducia dell’Italia verso il potenziale economico libico, considerato un partner strategico e una porta privilegiata verso il mercato energetico europeo. L’interesse reciproco per la cooperazione è evidente nei numeri: l’interscambio commerciale tra i due Paesi è passato da 2,6 a 9,1 miliardi di euro tra il 2020 e il 2023, con ulteriori incrementi nel 2024.
A TODINI DUE LOTTI DELL’AUTOSTRADA COSTIERA IN LIBIA
Tra gli accordi siglati, spicca quello della Todini Costruzioni, selezionata per realizzare due lotti dell’Autostrada Costiera libica, un progetto infrastrutturale di grande rilevanza che rafforza la presenza italiana nel Paese. Questo contratto, approvato dall’autorità libica Emsaad Ras Ejdair Motorway Authority, sarà formalizzato dopo la verifica delle garanzie finanziarie, dimostrando l’impegno italiano nel contribuire alla ricostruzione e allo sviluppo delle infrastrutture libiche.
IL RUOLO DI ICE, SACE E SIMEST
Il Business Forum ha dimostrato che Italia e Libia sono pronte a rilanciare collaborazioni in sospeso e a esplorare nuove sinergie nei settori chiave, con un occhio di riguardo verso innovazione, sicurezza cibernetica e comunicazioni. Il gasdotto GreenStream e i cavi sottomarini già collegano i due Paesi, ma vi sono ampi margini per nuove iniziative.
La cooperazione italo-libica guarda oltre la mera interazione commerciale, verso un modello di partenariato ampio e strutturato, alimentato dalla volontà di promuovere uno sviluppo economico e sociale duraturo per entrambe le nazioni, grazie anche al supporto di strumenti italiani come ICE, SACE e SIMEST, che offrono garanzie e finanziamenti a chi investe in Libia.
QUALI SONO GLI OTTO ACCORDI SIGLATI TRA ITALIA E LIBIA
Nel corso dell’evento di Tripoli nello specifico sono stati scambiati otto accordi.
- Tra questi un Memorandum of Understanding (MoU) in materia di cooperazione allo sviluppo che mira a regolare l’attività dell’Aics in Libia, legittimandone la presenza nello Stato e facendo sì che possa intrattenere rapporti formali con le autorità libiche. Al momento infatti l’Aics vede fortemente limitata la propria capacità di operare in Libia, anche in ragione dell’impossibilità di avviare negoziazioni con le autorità centrali e locali libiche, firmare contratti di servizi, lavori e fornitura, gestire personale ed uffici in loco. In assenza del suddetto riconoscimento formale, inoltre l’Aics si vede preclusa la possibilità di essere autorizzata dalle autorità libiche alla realizzazione dei progetti di cooperazione delegata finanziati dall’Unione Europea.
- Firmato poi un Memorandum d’intesa tra il Ministero del Governo Locale (Molg) e la Camera di Commercio Paritetica Italo-Libica si propone di promuovere la collaborazione tra le piccole e medie imprese (Pmi) libiche e italiane. L’accordo mira a facilitare lo sviluppo di joint venture, trasferimenti tecnologici e la creazione di un ambiente favorevole alla crescita delle PMI. Tra gli ambiti di collaborazione figurano l’organizzazione di eventi, la fornitura di assistenza tecnica e legale, la promozione di una cultura d’impresa comune e la semplificazione delle procedure bancarie e doganali. È previsto un comitato congiunto per supervisionare l’attuazione delle attività, e incontri settoriali mensili tra Libia e Italia per creare nuove partnership. La durata dell’accordo è di tre anni, con possibilità di rinnovo.
ACCORDO SIMEST-LIBYAN FOREIGN BANK
- Siglato inoltre un accordo Simest-Libyan Foreign Bank-Camera di commercio Italo Libica. Con le rispettive firme, le parti intendono favorire la creazione delle basi per lo sviluppo delle relazioni commerciali fra Italia e Libia a favore di un aumento consistente degli investimenti bilaterali e in supporto della competitività delle imprese, sostenendo il processo di technology transfer. Gli accordi hanno inoltre la finalità di sostenere anche in Libia l’operatività della Misura Africa di SIMEST, strumento da 200 milioni a favore dello sviluppo delle relazioni commerciali fra Italia e Africa, previsto dal Piano Mattei.
- Tra i memorandum d’intesa siglati anche quello tra l’Unione Generale delle Camere di Commercio, Industria e Agricoltura della Libia e Unioncamere che mira a rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Libia, favorire opportunità di affari e investimenti. L’accordo stabilisce un quadro di cooperazione volto anzitutto a promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI). A tal fine prevede lo scambio di informazioni e delegazioni imprenditoriali; la diffusione di competenze tecniche, know-how e opportunità di formazione; lo sviluppo di progetti e di iniziative comuni. Viene istituita una Task Force con tre rappresentanti per parte per gestire le attività previste dall’accordo.
PROTAGONISTA ANCHE L’ICE AGENZIA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE ITALIANE
- Un altro Memorandum d’Intesa vede protagonista l’Ice Agenzia che sottoscriverà un accordo di collaborazione con la corrispondente Lepc Libyan Export Promotion Center con l’obiettivo di incentivare l’interscambio commerciale e gli investimenti tra l’Italia e la Libya, in particolare, sostenendo le imprese italiane nella ricerca di nuovi potenziali partner commerciali, nelle principali aree di interesse: agroalimentare, energia e fonti rinnovabili, tecnologia sanitaria e industria farmaceutica, edilizia e infrastrutture, formazione manageriale per gli esportatori. L’attività di collaborazione avverrà attraverso un costante scambio di informazioni e di programmi di promozione congiunta (ad esempio: sessioni di presentazione degli investimenti, forum sul commercio opportunità sul territorio dei Partecipanti, convegni, seminari ed altri eventi volti a migliorare il clima commerciale e di investimento di entrambi gli Stati).
- Infine, siglato un memorandum di collaborazione salute tra Gksd Holding Group e il Dipartimento del sostegno e dello sviluppo di servizi medici libico che mira a sviluppare opportunità di investimento in Libia per la holding GKSD, presieduta da Kamel Ghribi, controllante del Gruppo sanitario San Donato e attiva anche in altri settori, incluse infrastrutture ed energia. Con il testo, il governo libico si impegnerebbe a sostenere la GKSD Holding nell’apertura di filiali in Libia per sviluppare collaborazioni in ambito sanitario (ospedali, centri di eccellenza, formazione e ricerca scientifica), nello sviluppo di infrastrutture e di progetti nel campo della generazione e trasmissione di energia elettrica oltre che nel campo dell’efficienza energetica e del trattamento dei rifiuti.
- A questi si aggiungono poi gli accordi, come già detto, che riguardano 7) Ita e 8) il gruppo Todini.