Il presidente di Coldiretti è il nome su cui punta Fratelli d’Italia per conquistare la Lombardia. Salvini ha detto sì, ma la base leghista è pronta alla rivolta
Il candidato scelto da Fratelli d’Italia per la presidenza della Regione Lombardia sarebbe il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. Un profilo civico che avrebbe l’appoggio dell’intero partito. Salvini sarebbe pronto a cedere la sua regione simbolo, secondo La Repubblica, ma l’anima più lombarda della Lega sarebbe pronta a dare battaglia. Quante possibilità ha Prandini di diventare il candidato della coalizione di destra nelle regionali in Lombardia?
PERCHÉ PRANDINI POTREBBE ESSERE IL CANDIDATO DI MELONI IN LOMBARDIA
La domanda è: Prandini ha tutte le carte in regola per diventare il candidato del centrodestra in Lombardia? È un profilo che unisce civismo e radicamento locale, caratteristiche che potrebbero permettergli di conquistare un elettorato più ampio rispetto a un candidato politico. È lombardo (nato a Leno, Brescia), ha guidato la Coldiretti a livello locale (Brescia), regionale (Lombardia) e nazionale. È stato confermato presidente nazionale nel 2023. Inoltre, ricopre ruoli in organizzazioni collegate (Fondazione Campagna Amica, Uecoop, Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, etc.).
In altre parole, è un civico vicino alla politica. In particolare, è vicinissimo ai vertici di FdI, primo fra tutti il ministro Francesco Lollobrigida, capodelegazione del partito della fiamma al governo. con credibilità economica e agricola, caratteristiche che possono dare un forte appeal soprattutto in una regione come la Lombardia, con forte vocazione produttiva.
SALVINI RINUNCIA ALLA LOMBARDIA?
FdI vuole far sentire il suo peso elettorale scegliendo il candidato presidente per le elezioni regionali in Lombardia. Il Segretario della Lega, Matteo Salvini, sarebbe pronto a rinunciare alla Regione simbolo del partito in cambio del Veneto. La decisione sarebbe maturata al termine di un vertice bollente, incentrato sulla manovra di Bilancio e sui candidati per le Regioni Campania, Puglia e Veneto. Le parole firmate da Salvini dopo l’ultimo CdM sarebbero la risposta alla richiesta di Meloni di certificare che il Pirellone finirà nelle mani di FdI.
“Il candidato presidente in Lombardia sarà annunciato al momento opportuno – annota il ministro dei Trasporti – riconoscendo il diritto di individuare il candidato presidente, da scegliere con la coalizione, al partito con il più recente maggior peso elettorale in Lombardia precedente le elezioni”.
In Veneto, invece, FdI otterrà 6 assessorati pesanti, come la sanità e il bilanci, oppure 5 e la presidenza del consiglio regionale. Inoltre, Meloni vorrebbe anticipare il voto per accorparlo alle Politiche della primavera del ‘27. Fontana avrebbe già assicurato un seggio al Senato.
ROMEO NON MOLLA SULLA LOMBARDIA
Il segretario regionale della Lega, Max Romeo, non sarebbe disposto a cedere tanto facilmente all’alleato politico le redini della roccaforte verde. Romeo non ha alcuna intenzione di cedere l’autonomia politica ottenuta sconfiggendo al congresso regionale di un anno fa il candidato di Salvini, Luca Toccalini. Il segretario regionale potrebbe rilanciare, spingendo la propria candidatura per il Pirellone.