Dal 6 al 14 dicembre, Atreju diventa un hub politico nazionale: dai presidenti delle Camere ai ministri del Governo Meloni, fino ai sindaci e ai governatori delle regioni. Chi ci sarà (e chi no)
Atreju è pronta a trasformare i giardini di Castel Sant’Angelo in un’arena politica a cielo aperto. Il confronto più atteso è programmato per sabato 13 dicembre, quando sul palco saliranno (quasi tutti) i principali leader dell’opposizione: Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Matteo Renzi. L’assenza più pesante è quella di Elly Schlein, che non ha accettato l’invito della premier a un confronto a tre con il numero uno del M5S.
CAPI DI PARTITO (QUASI) TUTTI PRONTI PER ATREJU
Giuseppe Conte non ha sprecato l’assist di Giorgia Meloni. Il numero uno del Movimento 5 Stelle ha confermato la sua presenza alla kermesse di FdI, anche se non ci sarà il tanto atteso confronto con la premier. Infatti, Conte sarà intervistato il 13 dicembre da Paolo del Debbio. Il presidente di Italia Viva, Matteo Renzi, invece, interverrà lo stesso giorno nel corso del panel “La stagione delle riforme”. Poche ore dopo salirà sul palco di Atreju anche l’ex alleato di Renzi, numero uno di Azione, Carlo Calenda per discutere dell’impegno dell’Italia per la pace. Sempre sabato è in programma l’intervento di Angelo Bonelli, leader di Avs, che salirà sul palco di FdI per un dibattito dal titolo “Oltre il Green Deal: il futuro dell’industria europea”.
MINISTRI E PIU’ ALTE CARICHE DELLO STATO IN PRIMA FILA AD ATREJU
Ad Atreju non mancheranno le più alte cariche dello Stato: il presidente della Camera Lorenzo Fontana (12 dicembre), quello del Senato Ignazio La Russa (13 dicembre) e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto (11 dicembre). Sul palco della kermesse di FdI si daranno il cambio tutti i ministri del Governo Meloni. Ad aprire le danze saranno Giuli e Roccella, che il 9 dicembre converseranno di cultura. L’11 dicembre interverranno i ministri Anna Maria Bernini (Università), Tommaso Foti (PNRR) e Marina Calderone (Lavoro). Il giorno successivo, sono in programma interventi di Guido Crosetto, Nello Musumeci (Protezione Civile) e Giancarlo Giorgetti (Economia).
Il 13 dicembre è in programma una vera e propria maratona di panel con diversi ministri. Si parlerà di welfare con Alessandra Locatelli e il presidente della Cei Matteo Maria Zuppi, di scuola del merito con Giuseppe Valditara, di Sanità con Orazio Schillaci e di borghi italiani con Santanché. Ci sarà spazio anche per Energia e Green Deal con Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso, geopolitica con Ciriani, cucina con Francesco Lollobrigida, sport con Andrea Abodi, riforme con Maria Elisabetta Casellati e Paolo Zangrillo. Il ministro Matteo Piantedosi, invece, interverrà nel corso di un focus sui trafficanti di esseri umani insieme a ministri europei. Il ministro Carlo Nordio discuterà di giustizia con la presidente di Magistratura democratica Silvia Albano e Antonio Di Pietro. Infine, i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani saliranno sul palco la giornata conclusiva, insieme ai leader di Noi Moderati e Udc Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa, e al presidente di Gioventù Nazionale Fabio Roscani.
LA SFILATA DI PRESIDENTI DI REGIONE E SINDACI
Accanto ai big nazionali, Atreju sarà il palcoscenico per diversi amministratori locali. Saranno presenti i presidenti di Regione Roberto Fico e Marco Marsilio (11 dicembre), Francesco Acquaroli, Roberto Occhiuto, Antonio Decaro, Roberto Fedriga, Francesco Rocca (13 dicembre). E i sindaci delle grandi città: Roberto Gualtieri (11 dicembre) e Gaetano Manfredi (10 dicembre).
GLI OSPITI INTERNAZIONALI
Il programma di Atreju prevede ospiti internazionali di primo piano come il Presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (venerdì 12) e Rom Braslavski, l’israeliano rapito il 7 ottobre e rimasto ostaggio di Hamas per 738 giorni (domenica 7).
Venerdì 12 sarà la volta del grande dibattito europeo targato ECR, con nomi di primo piano: Kemi Badenoch, Adam Bielan, Gila Gamliel, Sigmundur Gunnlaugsson, Marion Maréchal, George Simion, Kristoffer Storm. Infine, la chiusura internazionale, prevista per il 14 dicembre, spetterà al presidente di ECR Mateusz Morawiecki.
GLI OSPITI PIU’ ATTESI DI ATREJU
Tra i momenti più attesi c’è il ritorno di Gianfranco Fini, protagonista l’8 dicembre di un faccia a faccia con l’ex sindaco di Roma e ministro della Cultura Francesco Rutelli, trentadue anni dopo la storica sfida per il Campidoglio. Sono previsti anche panel su mafie e social con Chiara Colosimo, sul Medio Oriente con Giovanni Donzelli, sui deep fake con Arianna Meloni e sull’odio politico con Francesco Filini.

