Nel 2025 Pichetto Fratin guadagna terreno internazionale e promuove decreti innovativi su agrivoltaico, batterie, mobilità e PFAS. Ma l’Italia resta indietro su autorizzazioni ambientali e normativa sull’economia circolare
Il 2025 si è rivelato un anno chiave per il ministro Gilberto Pichetto Fratin e il Mase. Il numero 1 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lavorato per ridurre le misure frammentarie, aumentare strumenti strutturali in diversi settori. Un compito riuscito solo in parte. Infatti, mancano all’appello una riforma organica delle autorizzazioni ambientali e un quadro normativo per l’economia circolare. Inoltre, alcune norme soffrono di criticità attuative. Tuttavia, il 2025 ha regalato a Pichetto Fratin due successi personali internazionali.
I SUCCESSI DI PICHETTO FRATIN
Nel 2025 Gilberto Pichetto Fratin ha consolidato e ampliato il suo ruolo internazionale come Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. In particolare, ha ricoperto un ruolo di alto profilo alla COP30 in Brasile, la 30ª Conferenza delle Parti sulla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, l’evento climatico internazionale chiave dell’anno.
C’è anche un’altra prima volta per il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Infatti, si è fatto promotore di nuove alleanze internazionali per biocarburanti sostenibili. L’intesa portata avanti con la Germania, in particolare, ha contribuito in maniera importante al retromarcia dell’Unione Europea sulle norme sulle auto inquinanti contenute nel Green Deal.
PICHETTO SPINGE SU AGRIVOLTAICO E BATTERIE
I continui stravolgimenti nel mondo dell’energia, l’urgenza climatica e la fine prossima del PNRR hanno spinto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a varare una serie di atti regolatori e decreti strategici che incidono su edilizia, industria, mobilità, agricoltura e pubblica amministrazione. Uno degli atti più importati firmati da Gilberto Pichetto Fratin durante l’anno è l’aggiornamento del decreto sull’agrovoltaico. Infatti, con questo atto il MASE chiarisce i criteri di compatibilità tra produzione agricola ed energetica, favorisce investimenti innovativi e riduce l’incertezza autorizzativa, confermando l’agrovoltaico come asset strategico nazionale. Al tempo stesso, il decreto apre alle autorizzazioni per impianti di accumulo energetico (BESS), che rafforzano stabilità della rete, integrazione delle rinnovabili e sicurezza energetica, inserendo lo storage nella pianificazione di medio-lungo periodo.
CONTO TERMICO 3.0 PER L’EFFICIENZA ENERGETICA
Tra i provvedimenti più rilevanti del 2025 a firma di Gilberto Pichetto Fratin spicca il Decreto Conto Termico 3.0. La misura rafforza uno degli strumenti storici di incentivazione per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La riforma introduce procedure più snelle, una maggiore accessibilità per enti pubblici e privati e un allineamento più netto agli obiettivi del PNIEC e alla decarbonizzazione al 2030. L’obiettivo è rendere l’efficienza energetica una leva strutturale di politica industriale e climatica.
INCENTIVI PER LA MOBILITA’ GREEN
Il MASE nel 2025 è intervenuto anche sulla mobilità con un decreto di incentivazione per i veicoli elettrici, rivolto a famiglie, microimprese e flotte leggere. La misura strutturale prevede incentivi più consistenti per i veicoli a zero emissioni, attenzione alle fasce di reddito più esposte e integrazione con le politiche di riduzione delle emissioni urbane, rafforzando il ruolo dello Stato come abilitatore della domanda.
I CAM EDILIZIA PER GLI APPALTI PUBBLICI
Un atto firmato dal ministero di Pichetto Fratin rilevante per la PA è il nuovo Decreto sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia, che trasforma la spesa pubblica in uno strumento diretto di transizione ecologica. Il provvedimento aumenta gli standard ambientali, rafforza l’obbligo di integrazione della sostenibilità negli appalti e allinea la normativa nazionale alle direttive europee.
NOVITA’ SUI PFAS
Nel 2025 Gilberto Pichetto Fratin e il suo ministero hanno anche predisposto le prime misure strutturate contro l’inquinamento da PFAS, con risorse dedicate a monitoraggio, studi e ricerca. Un primo passo, ma politicamente significativo, che riconosce il tema come priorità emergente di sanità ambientale.
PICHETTO, LE OMBRE DEL 2025
Il 2025 di Gilberto Pichetto Fratin, però, non è stato tutto rose e fiori. Infatti, all’appello manca una riforma organica delle autorizzazioni ambientali. Le autorizzazioni VIA, VAS e AIA restano frammentate, con tempistiche disomogenee e forte discrezionalità, rappresentando un collo di bottiglia per investimenti strategici.
L’altra grande assente è la normativa su vuoto normativo su economia circolare e adattamento climatico. Infatti, nel 2025 non è emerso nessun aggiornamento incisivo su End of Waste, filiere strategiche e responsabilità estesa del produttore. Inoltre, il Piano Nazionale di Adattamento non ha ancora un vero apparato attuativo e finanziario. Infine, alcune norme devono risolvere criticità attuative, linee guida tardive e sovrapposizioni di competenze.


