Partono i lavori per il completamento del restauro del Mausoleo di Augusto, che si concluderà entro il 2026. Ecco cosa succede quando privato e pubblico collaborano
Al via i lavori per il completamento del restauro del Mausoleo di Augusto a Roma. L’annuncio arrivato durante l’inaugurazione della rinnovata piazza Augusto Imperatore segna l’avvio dell’ultima fase di restauro del più grande sepolcro circolare del mondo antico, che riaprirà al pubblico entro il 2026 grazie a un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro. Un progetto che vede la collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Fondazione TIM e Gruppo Bulgari.
PUBBLICO E PRIVATO INSIEME PER L’ARTE
La città di Roma si prepara ad accogliere nuovamente uno dei suoi luoghi più iconici e storici. Dopo decenni di attesa, venerdì il sindaco Roberto Gualtieri e la presidente di Fondazione TIM, Alberta Figari, hanno dato il via ufficiale ai lavori per il completamento del restauro del Mausoleo di Augusto. La conclusione degli interventi e l’apertura al pubblico è prevista per l’anno prossimo.
Un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale che rappresenta un esempio virtuoso di partnership pubblico-privato nell’ambito. Infatti, Fondazione TIM ha stanziato 6 milioni di euro, realizzando il più importante impegno culturale dalla sua nascita. Bulgari, invece, ha contribuito con 700.000 euro per l’allestimento museale.
LA STORIA DEL MAUSOLEO RESTITUITO ALLA COLLETTIVITA’
Il Mausoleo costruito per accogliere le ceneri del primo imperatore romano e della dinastia giulio-claudia ha attraversato i secoli subendo diverse trasformazioni. Dal Medioevo in poi ha assunto di volta in volta il ruolo di giardino, anfiteatro e sala concerti. Poi, negli anni ‘30, Vittorio Morpurgo ha realizzato un progetto che lo includesse nell’omonima piazza, relegandolo in una condizione di isolamento decontestualizzato.
Oggi, la nuova piazza progettata dall’architetto Francesco Cellini ristabilisce la connessione tra il monumento e il tessuto urbano attraverso due ampie cordonate verso via di Ripetta e la chiesa di San Carlo al Corso, valorizzando al tempo stesso la pavimentazione originale in travertino del I secolo. Sul canale Youtube della Sovrintendenza è online il documentario dedicato, “Il Mausoleo di Augusto – Memory for the future”, che racconta questa rinascita che restituisce a Roma e al mondo un tesoro archeologico.
GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA
Nei prossimi 18 mesi i restauratori si dedicheranno al completamento degli ambienti interni del Mausoleo di Augusto, dalla cella funeraria alle concamerazioni trapezoidali, con particolare attenzione all’equilibrio termo-igrometrico. È previsto un nuovo percorso museale, ricavato nell’area verde anulare con cipressi rinnovati e un collegamento pensile che unirà via dei Pontefici al tessuto urbano circostante.
“Stiamo restituendo alla città uno dei suoi luoghi più iconici”, ha dichiarato il sindaco Gualtieri, sottolineando come il progetto intrecci “storia millenaria con visione contemporanea”.
“L’intervento di realizzazione della nuova Piazza restituisce alla città uno spazio urbano prestigioso, che per troppi anni è rimasto nascosto” ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, Assessore alla cultura di Roma Capitale.
“Investire nella cultura non è solo un gesto di responsabilità civile ma anche una scelta consapevole: significa generare valore per la collettività, rafforzare il senso di appartenenza e promuovere una visione condivisa del futuro”, ha commentato Alberta Figari.