skip to Main Content

Alex Saab, l’uomo di Maduro, sarà estradato negli Stati Uniti

Saab

Un tribunale di Capo Verde ha approvato l’estradizione dell’uomo d’affari colombiano Álex Saab negli Usa, dove è stato accusato di riciclare denaro per conto del governo socialista venezuelano

Saab è un avvocato e uomo d’affari colombiano di 48 anni ed è stato arrestato sull’isola africana di Sal il 12 giugno scorso, quando il suo aereo privato si è fermato per fare rifornimento di carburante in rotta dal Venezuela all’Iran. Gli Stati Uniti hanno richiesto l’estradizione di Saab entro pochi giorni dal suo arresto. L’avvocato colombiano è stato arrestato dall’Interpol con un passaporto venezuelano. Se tale appello dovesse fallire, gli avvocati di Saab hanno affermato che avrebbero presentato una richiesta alla Corte costituzionale.

Il governo del presidente venezuelano si è opposto all’estradizione, con i suoi legali che intendono presentare ricorso, mentre il presidente ad interim, Juan Guaidó, non riconosce a Saab nessun ruolo specifico istituzionale all’interno della Repubblica Bolivariana. Ricordiamo che oltre 60 Paesi democratici hanno invece riconosciuto il ruolo istituzionale di Guaidó all’interno del Venezuela.

L’anno scorso gli Usa hanno accusato Saab per aver nascosto enormi profitti derivati da contratti ottenuti attraverso tangenti e di aver orchestrato una rete di corruzione che ha permesso a lui e al presidente venezuelano Maduro di trarre profitto da un programma di sussidi alimentari gestito dallo Stato. In questa occasione il suo modus operandi era quello di utilizzare una rete di società di copertura negli Emirati Arabi Uniti, Turchia, Panama, Colombia, Hong Kong e Messico, gestite ad arte per riuscire a sottrarre tutti quei soldi. Per questa ragione lo hanno sanzionato insieme ai parenti di Maduro nel 2019 per la sua presunta partecipazione al sistema di corruzione che vige nella Repubblica Bolivariana ed è stato accusato di trarre vantaggio dal tasso di cambio controllato dallo Stato del Venezuela. In questo modo Saab avrebbe accumulato una fortuna vendendo al regime di Maduro migliaia di tonnellate di cibo di dubbia qualità e con costi aggiuntivi che hanno causato una perdita milionaria al Venezuela in termini di proprietà.

L’avvocato colombiano se sarà portato negli Usa potrà fornire informazioni ai funzionari statunitensi sulla corruzione venezuelana danneggiando il presidente Maduro, il quale è anche sotto accusa per quella stessa tipologia di reati negli Usa, così come una miriade di altri funzionari e dirigenti di società venezuelane.

Con questa vicenda i funzionari statunitensi cercheranno di far cadere il governo in carica in quanto credono che Saab detenga molti segreti su come il presidente venezuelano, la sua famiglia e la sua élite di potere, abbiano gestito il Paese sottraendo soldi allo Stato per i loro interessi personali e per aumentare il controllo del regime sulla popolazione. Secondo Washington il loro modus operandi era quello di sottrarre milioni di dollari dalle casse dello Stato, attraverso contratti governativi in ​​un momento di fame diffusa in una nazione ricca di petrolio.

La battaglia per l’estradizione di Saab era diventata un tira e molla tra Venezuela e Usa, facendo diventare la vicenda una questione di livello internazionale. Saab ha avuto per diversi anni stretti legami con il governo venezuelano, svolgendo un ruolo importante nei tentativi del Venezuela di eludere le sanzioni statunitensi per ottenere cibo e carburante.

Articolo pubblicato su notiziegeopolitiche.net

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top