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Bruxelles attende tutti i PNRR. L’Ue: “750 mld da investire in fretta”

750 Mld

Ultimi giorni per consegnare i Piani di ripresa sulla cattedra di Ursula von der Leyen, che ribadisce la crucialità dell’investimento da 750 mld: “Consentirà all’Europa di uscire rafforzata dalla crisi”

 

Siamo alle battute finali e, mentre l’orologio inesorabile ticchetta la fine del tempo, in Europa si respira la concitata atmosfera del compito in classe. Quando scadrà l’ora, le penne andranno lasciate sui banchi e gli elaborati, i PNRR (piani nazionali di ripresa e resilienza), andranno consegnati a Ursula von der Leyen, che assieme al resto della Commissione dovrà valutarli per vedere se meritano i 750 mld del Next Generation Eu: “Proprio adesso – ha detto poco fa la presidente – i governi dell’Ue stanno finalizzando i piani nazionali. E la Commissione lavora al loro fianco, 24 ore su 24, perché dobbiamo mirare con attenzione questi investimenti, per rendere l’Europa adatta al futuro”.

Ora che le vaccinazioni contro la Covid-19 “stanno prendendo velocità” anche in Europa, “è essenziale che la nostra economia, colpita duramente dalla pandemia, si riprenda. Siamo appena entrati in una fase cruciale: abbiamo 750 mld di euro, dal nostro piano Next Generation Eu, che dobbiamo investire rapidamente”, ha spiegato  la numero 1 della Commissione Europea, in un videomessaggio in vista della consegna dei piani nazionali di ripresa e di resilienza, prevista entro il 30 aprile. Per von der Leyen, “questo investimento consentirà all’Europa di uscire rafforzata dalla crisi. Proprio adesso, i governi dell’Ue stanno finalizzando i piani nazionali. E la Commissione lavora al loro fianco, 24 ore su 24, perché dobbiamo mirare con attenzione questi investimenti, per rendere l’Europa adatta al futuro. Nelle prossime settimane tradurremo i piani di ripresa in testi di legge”, ha concluso.

Al momento alla Commissione europea è già pervenuto il PNRR del Portogallo, ma proprio oggi il Consiglio dei ministri a Berlino ha approvato oggi il Recovery plan tedesco. Il piano nazionale si basa sulla bozza presentata a dicembre “ed è stato deciso dopo un intenso dialogo con la Commissione europea”, ha spiegato il portavoce dell’esecutivo, sottolineando come metta “al centro la protezione del clima e la digitalizzazione”.  Parallelamente,  il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire, presentando il Piano francese, ha dichiarato: “Oggi la priorità è investire massicciamente, non consolidare le finanze pubbliche. Abbiamo imparato le lezioni del passato. Torneremo a finanze pubbliche solide non appena la crisi Covid sarà alle nostre spalle”.

“Domani con Spagna e Italia presenteremo insieme i nostri piani di rilancio alla Commissione”, che “dovrà analizzarli il prima possibile in modo che vengano approvati dal Consiglio al più tardi a luglio. Questo consentirà al denaro di arrivare prima della fine dell’estate”, ha poi aggiunto. Infine, Le Maire ha anche invitato i Paesi che ancora non hanno approvato la decisione sulle risorse proprie a dare seguito alle decisioni europee al più presto.

 

 

 

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