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Che cosa si è detto al Consiglio Ue
Cosa ha detto il presidente Ue, Charles Michel, al termine del vertice europeo. Tutti i dettagli nell’articolo di Michelangelo Colombo per Startmag
Si è concluso il vertice europeo in videoconferenza dedicato al Recovery fund e al prossimo bilancio pluriennale Ue. Un incontro interlocutorio quello di venerdì 19 giugno per sondare il terreno e avvicinare le posizioni in vista di un possibile compromesso che dovrebbe arrivare a metà luglio quando Capi di Stato e di Governo si vedranno in presenza a Bruxelles.
Significative le parole del presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Che cosa ha detto Michel?
Ammontare complessivo di bilancio Ue e Recovery, sconti, proporzione di prestiti e sovvenzioni, condizionalità e criteri di distribuzione sono tutti temi su cui la discussione “resta molto difficile”, secondo il presidente del Consiglio Ue.
“Nei prossimi giorni dovremo lavorare” su questo, “cercheremo di accelerare i negoziati per avere una discussione utile a luglio, oggi ho sentito che c’è volontà politica comune di agire”, ha detto Michel.
Il lavoro dunque resta complesso. “Sul Recovery fund e il bilancio c’è un consenso emergente ma allo stesso tempo non dobbiamo sottostimare le differenze di visione sui diversi punti”, ha ammesso a margine il Presidente Ue Michel.
Now we shift to the next phase: negotiations.
I will immediately start political negotiations with the member states.
We intend to have a physical summit around mid-July and I intend to table a proposal before this meeting. #EUCO pic.twitter.com/qssUECIgYh
— Charles Michel (@eucopresident) June 19, 2020
Per la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen “La prima discussione” su Recovery fund e bilancio “è stata molto positiva”, i leader hanno affermato di volere “un accordo prima di agosto” e sono consapevoli che “il successo del Recovery plan dipende anche dalla sua rapida adozione”.
Continua il pressing del Presidente del Consiglio Conte. “Sul fronte interno – ha detto – l’Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il livello di produttività e di crescita economica”.
La Germania si è spesa perché si arrivi velocemente a un’intesa in UE, ha detto Angela Merkel a Berlino dopo il Consiglio europeo in videoconferenza.
La Cancelliera tedesca ha citato la Presidente della BCE Christine Lagarde e ha ribadito che “le implicazioni economiche della pandemia sono molto dure, siamo di fronte alla sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale”. Solidarietà dall’Austria che però non intende fare sconti.
“Il Recovery Fund non deve aprire la strada a un’unione del debito” perciò “deve esserci un limite di tempo” e “si deve discutere di chi paga quanto, di chi beneficia di più e di quali condizioni vincolano gli aiuti”. Così il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz in un messaggio diffuso su Twitter a margine del vertice Ue.
We had a first discussion about #NextGenerationEU and the new #MFF at today’s EUCO. We are ready to help those countries most affected by #COVID19, but the assistance has to be well targeted and clearly limited in time. pic.twitter.com/bgdBgUm4Fy
— Sebastian Kurz (@sebastiankurz) June 19, 2020
“L’Austria è ben coordinata con Danimarca, Olanda e Svezia” e vuole “contribuire” al dibattito Ue, sottolinea Kurz, “l’obiettivo” di Vienna “è mostrare solidarietà ai Paesi più colpiti dal coronavirus”.
Articolo pubblicato su startmag.it