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Chi è Carlo Tavares e perché si è dimesso da Stellantis

stellantis tavares

Il manager più pagato del mondo dell’auto, maniaco della performance, il Ceo Tavares è stato accompagnato alla porta di Stellantis

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso. Ad anticipare per prima l’indiscrezione è l’Ansa. Il manager ha presentato le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettate.

Perché si è dimesso? Lo scorso settembre era stata Bloomberg ad anticipare in un retroscena che Stellantis aveva avviato le procedure per sostituire il Ceo. Il contratto di Tavares, uno degli artefici della fusione fra Fca e Psa, è (a questo punto, era) in scadenza agli inizi del 2026 e la procedura – spiegava l’agenzia – rientrava nella regolare pianificazione per la successione. L’ormai ex amministratore delegato – osservava Bloomberg – era sotto pressione per la deludente performance sul mercato nordamericano, dove le vendite d’auto sono rallentate e diversi manager hanno lasciato la società.

LA NOTA DI STELLANTIS, “VEDUTE DIFFERENTI”

Stellantis in una nota ha confermato l’indiscrezione e poi annunciato che “il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di John Elkann, ha accettato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Chief Executive Officer con effetto immediato. Il processo per la nomina di un nuovo Ceo permanente è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025.

Nel frattempo, sarà istituito un nuovo Comitato Esecutivo presieduto da John Elkann. Stellantis conferma la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024 in relazione ai risultati dell’intero anno 2024. Il Senior Independent Director di Stellantis, Henri de Castries, ha commentato: “Il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il Consiglio e il Ceo. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il Consiglio e il Ceo alla decisione di oggi”.

LE PRIME PAROLE DI JOHN ELKANN

“Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di PSA e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore – ha affermato il presidente John Elkann ha dichiarato -. Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo Ceo. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della Società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders”.

TAVARES, IL MANAGER PIU’ PAGATO DEL MONDO DELL’AUTO

Il «maniaco delle perfomance», come si definisce il supermanager, l’uomo – scrive il Corriere della Sera – “che ha rilanciato Renault fino a entrare in rotta di collisione con il «boss», l’altro Carlos, il brasiliano libanese Carlos Ghosn, uscendo dalla casa del Leone sbattendo la porta, e poi diventato il grande risanatore di Peugeot, ha sempre chiesto alla sua squadra: sacrifici, coraggio, taglio dei costi, efficienza, pur di arrivare alla meta. Modi spicci, brutali, ma mai arroganti, forse anaffettivo, il manager più pagato del mondo dell’auto, 37 milioni di reddito nel 2024, applicherà la stessa moneta nell’ultimo giro di giostra alla guida di Stellantis”.

LE TENSIONI DI TAVARES CON LA POLITICA ITALIANA

La gestione di Tavares non è stata immune da polemiche, soprattutto in Italia. I suoi scontri con Adolfo Urso, ministro del Made in Italy, hanno acceso il dibattito sul “italian sounding” nel settore automobilistico. Urso aveva criticato la scelta di produrre auto come la “Milano” in Polonia, richiamando le normative italiane a tutela del marchio nazionale. La risposta di Tavares, sprezzante e ironica, non si è fatta attendere: “Credo che il governo greco sarà molto fiero del fatto che chiamiamo la nuova Lancia Ypsilon”. Queste tensioni, unite alle richieste di incentivi per le auto nonostante la bassa produzione in Italia, hanno alimentato le critiche verso il manager provenienti da più parti, da destra a sinistra.

Le difficoltà non si limitano ai rapporti politici. Stellantis, sotto la guida di Tavares, ha visto un calo significativo del valore delle sue azioni: in un anno il titolo è sceso da 21 a 12 euro, dimezzando la capitalizzazione a 36 miliardi di euro.

CHI E’ CARLOS TAVARES

Classe 1958, nato a Lisbona in Portogallo, si è laureato presso l’École Centrale Paris, sul sito di Stellantis il profilo di Tavares è aggiornato a gennaio 2023. “Sotto la sua guida – si legge – il Gruppo si propone di fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile, puntando a divenire una mobility tech company grazie alla rapida ed efficiente implementazione di Dare Forward 2030. Questo audace piano strategico delinea inoltre il percorso che consentirà a Stellantis di essere la prima azienda del settore ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2038.

Prima di occuparsi della fondazione di Stellantis, avvenuta nel gennaio del 2021, Carlos – viene evidenziato sul sito dell’azienda – è stato Presidente del Consiglio di Gestione di Groupe PSA da marzo 2014, dopo esservi entrato nel gennaio dello stesso anno. In precedenza, ha ricoperto la carica di Chief Operating Officer di Renault dal 2011 al 2013. Dal 2009 è stato inoltre Executive Vice President, Presidente del Management Committee Americas e Presidente di Nissan North America, dopo essere entrato in Nissan nel 2004”.

GLI INIZI DELLA CARRIERA NELLA RENAULT

Carlos ha iniziato la carriera nel 1981 in Renault, dove ha ricoperto diversi incarichi. “Attualmente – si legge ancora sul suo profilo sul portale di Stellantis – ricopre la carica di co-presidente dell’Advisory Board del Freedom of Mobility Forum, con l’obiettivo di promuovere un approccio olistico e concreto per continuare a garantire la libertà di movimento nel contesto del cambiamento climatico. Fino a dicembre 2022 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA), organismo di cui è stato Presidente nel 2018 e 2019. È stato inoltre membro del consiglio di amministrazione di Airbus S.E., dal 2016 al 2022, e di TotalEnergies, dal 2017 al 2020. Carlos è un appassionato pilota di auto da corsa e ha partecipato a titolo personale a oltre 500 competizioni”.

Tutto questo non è bastato per evitare di venire accompagnato alla porta di Stellantis.

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