Skip to content

Chi è Michel Barnier, nuovo premier della Francia

Il presidente Macron ha nominato l’ex negoziatore per la Brexit Barnier quale nuovo premier francese

Dopo intere settimane di montagne russe, più di 50 giorni di governo provvisorio, e “dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti” (copyright Eliseo) la Francia finalmente ha un nuovo premier. Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato primo ministro Michel Barnier. Il 73enne succede al 35enne Gabriel Attal.

LA NOTA DELL’ELISEO

“Il presidente della Repubblica ha nominato primo ministro Michel Barnier, incaricandolo di instaurare un governo di unificazione al servizio del Paese e dei francesi”, ha annunciato l’Eliseo in un comunicato stampa. “Questa nomina arriva dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti durante il quale, in conformità con il suo dovere costituzionale, il Presidente ha assicurato che il primo ministro e il futuro governo riunissero le condizioni per essere il più stabili possibili”, aggiunge il comunicato stampa.

CHI E’ MICHEL BARNIER

Sposato e con tre figli, Michel Barnier è entrato a 14 anni nel movimento giovanile aderente al Raggruppamento per la Repubblica. Dopo essersi laureato all’ESCP Europe di Parigi nel 1972, si è dedicato esclusivamente alla politica.

E’ noto soprattutto per essere stato il responsabile dei negoziati sulla Brexit per la Commissione europea. È stato più volte deputato e senatore della Repubblica francese nonché Ministro dell’Ambiente, Ministro delegato per gli Affari Europei, Ministro degli Affari Esteri e Ministro dell’Agricoltura nonché consigliere di Stato di Nicolas Sarkozy. Dal 1999 al 2004 è stato Commissario europeo per le Politiche Regionali e dal 2010 al 2014 Commissario europeo per il Mercato Interno ed i Servizi durante la commissione Barroso.

Il 26 febbraio 2014 venne promulgata la direttiva europea 2014/26 “sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno”. Quest’ultima è anche conosciuta come “direttiva Barnier”, in quanto Michel Barnier ne fu il relatore. Il 27 luglio 2016 Juncker lo indica come capo di un nuovo gruppo di lavoro della Commissione responsabile dei negoziati sulla Brexit.

PERCHE’ LA NOMINA DI BARNIER PUO’ RAPPRESENTARE UNA SVOLTA, SECONDO IL FT

La nomina di Barnier, secondo il Financial Times, “rappresenta una svolta notevole negli eventi per l’ex negoziatore dell’UE nei colloqui sulla Brexit con la Gran Bretagna, che ha gareggiato per essere il candidato presidenziale LR alle elezioni francesi del 2022 ma ha perso contro la sua rivale Valérie Pécresse. Lei è stata eliminata al primo turno con meno del 5% dei voti, e Macron è stato rieletto dopo aver battuto Le Pen al secondo turno. In quella campagna, Barnier adottò una linea dura nei confronti dell’immigrazione, proponendo una moratoria da tre a cinque anni sugli arrivi di paesi extra-UE in Francia e sostenendo che il fenomeno era “fuori controllo”. La posizione ha sorpreso alcuni che lo avevano conosciuto a Bruxelles, ma potrebbe far sì che il partito di Le Pen lo veda più favorevolmente”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su