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Chi è Naomi Seibt, l’anti-Greta tedesca, ponte tra AfD e MAGA

Sui social tedeschi imperversa il volto di Naomi Seibt, influencer di ultra destra, punto di contatto tra i nazionalisti di AfD e i MAGA d’oltreoceano. Ecco chi è

L’influencer tedesca Naomi Seibt è la nemesi dell’attivista Greta Thumberg e non sembra dispiacerle: abbraccia in toto la linea dell’AfD, è negazionista del cambiamento climatico, frequenta con disinvoltura gli ambienti MAGA. In Germania non si sente più sicura, e per questo ha chiesto asilo politico a Donald Trump. La minaccia, secondo lei, proviene dagli antifascisti.

CHI È NAOMI SEIBT

Nativa di Münster, Naomi Seibt si appassiona alla politica da giovanissima, mentre accompagna alle manifestazione la madre, attivista del partito di Alice Weidel. Si diploma a 16 anni con il massimo dei voti. Come riporta Spiegel, gli insegnanti scrissero sulla pagella che aveva «capacità di apprendimento e di pensiero particolarmente elevate». A 19 anni tiene il suo primo intervento  pubblico durante un convegno dei negazionisti del clima Eike. Nel 2020 entra in contatto con l’universo MAGA a Madrid e viene intervistata dal gruppo di Bannon, Breitbart.

Oggi ha 25 anni, 459.000 follower su X e 112.000 iscritti al suo canale su YouTube e si sta costruendo un ruolo nel panorama politico di destra: l’influencer “anarco-capitalista”, come ama definirsi, fa da collante tra la tecnocrazia americana al potere e l’estrema destra tedesca rappresentata dall’AfD. Suo il merito di aver messo in contatto Weidel con Elon Musk per l’intervista in diretta su X d’inizio anno, quando l’uomo più ricco del mondo ha dato il suo appoggio ad Alternative für Deutschland: «Solo l’AfD può salvare la Germania».

LA RICHIESTA DI ASILO A TRUMP

In un intervista a Fox News ha presentato domanda di asilo politico negli Stati Uniti. Una provocazione che però non arriva a caso. La 25enne sostiene di essere perseguitata Germania per le sue opinioni politiche, che l’hanno portata a essere bersaglio della “sorveglianza dei servizi segreti” e “oggetto di minacce di morte”. “Il mio obiettivo è diventare cittadina americana in futuro, perché questo Paese mi ha dato tanta speranza”, ha aggiunto. Il Washington Post ha fatto notare che la richiesta dell’attivista è in linea con le direttive dell’amministrazione Trump che ha espresso la volontà di dare la priorità ai rifugiati “bianchi ed europei” che ritengono di essere presi di mira per i loro punti di vista. Anche il vicepresidente J.D. Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco a febbraio ha definito “orwelliane” le leggi tedesche contro l’incitamento all’odio.

LA GIOVANNA D’ARCO MAGA CHE SUSSURRA A MUSK

Seibt si sente una martire della libertà di parola.”Nel 2024 ho scoperto di essere stata spiata dall’intelligence tedesca per anni. Allo stesso tempo, continuo a ricevere minacce di morte da parte dell’Antifa”, ha detto ai microfoni di Fox News. “Non ricevo protezione dal governo tedesco, anche se corro un rischio elevato di essere potenzialmente uccisa”. Secondo l’attivista, dietro questa situazione c’è la legge voluta da Angela Merkel sull’hate speech online secondo cui è illegale danneggiare la reputazione di un politico. La norma  impone severe restrizioni in materia di diffamazione, incitamento all’odio e minacce. Seibt sa di avere una sponda in Musk e tra i MAGA, non nasconde il filo diretto con l’uomo più ricco del mondo e si definisce una “Muskflüsterin”, una suggeritrice del padrone di Tesla.

 

Fonte immagine di Naomi Seibt: suo profilo Facebook 

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