La Colombia dice addio alla Nato denunciando le azioni militari dell’Alleanza. Perché il matrimonio si è rotto? Nascerà una nuova alleanza dei Paesi del Sud?
La Colombia non sarà più partner globale della Nato. Ad annunciarlo è il presidente del Paese, Gustavo Petro, durante il vertice internazionale su Gaza che si è tenuto al ministero degli Esteri a Bogotà. Petro ha lanciato pesanti accuse contro i Paesi membri, in particolare contro le operazioni militari condotte da alcuni alleati. Perché la Colombia dice addio alla Nato? Nascerà una nuova alleanza dei Paesi del Sud del mondo?
LA COLOMBIA DICE ADDIO ALLA NATO
“Dobbiamo uscire dalla Nato, non c’è altra via. E il rapporto con l’Europa non può continuare con governi che tradiscono il proprio popolo e stanno aiutando a sganciare bombe. Il carbone colombiano non può diventare bomba in Israele per uccidere bambini: potranno aumentare i dazi o fare quello che vogliono”, ha detto il presidente Petro, aggiungendo un criptico “ci aiuteranno altri popoli”.
COLOMBIA: LA NATO AIUTA I NAZISTI
La Nato aiuta i nazisti, secondo Petro. “Dobbiamo creare un esercito della luce con tutti i popoli del mondo che lo desiderano e dobbiamo dire all’Europa che, se vuole stare con l’America Latina o con l’Africa, deve smettere di aiutare i nazisti, e dobbiamo dire al popolo americano che deve smettere di aiutare i nazisti”.
I membri della NATO sono complici nei bombardamenti contro bambini a Gaza, secondo il presidente della Colombia.
“Cosa ci facciamo nella Nato? Non è venuta l’ora di uscire? Come possiamo stare con eserciti che tirano bombe ai bambini?”, ha aggiunto Petro sottolineando che i “principali leader” dell’Alleanza atlantica stanno “con il genocidio”.
LE CONSEGUENZE
La decisione di Petro rappresenta una frattura netta nelle relazioni diplomatiche tra Colombia, Stati Uniti e partner europei. Una decisione che apre le porte alla formazione di nuove alleanze militari alternative, soprattutto tra i Paesi del Sud del mondo.
Si rompe così il legame fra la Colombia e la Nato, creato nel 2018, quando il Paese diventò “partner globale” dell’Alleanza atlantica. Un accordo che ha reso la Colombia l’unico Stato dell’America latina ad aver ottenuto questo status. In quanto “partner globale”, il Paese ha stretto una collaborazione privilegiata con la NATO su temi come sicurezza marittima, lotta al terrorismo, traffico di droga, formazione militare e scambio di intelligence, senza l’obbligo di partecipare ad azioni militari. In questi anni la Colombia ha contribuito con la propria esperienza nella lotta al terrorismo e nei conflitti asimmetrici. Infatti, ha organizzato programmi di interoperabilità e formativi, ad esempio nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della cooperazione in sicurezza delle informazioni. Nel 2021, la Colombia ha firmato un Individual Partnership and Cooperation Programme con la NATO, rafforzando la collaborazione tecnica e l’addestramento delle proprie forze armate in settori chiave.
Un matrimonio che ora si è rotto a causa delle guerre in Ucraina e Medio Oriente.