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Come sarà il lockdown per i non vaccinati in Austria

Germania Austria Mega Lockdown Covid

Entrerà presto in vigore il lockdown per non vaccinati: potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per brevi passeggiate all’aria aperta

Già lunedì prossimo l’Austria sarà, con ogni probabilità, il primo Paese al mondo a testare il lockdown duro per i non vaccinati. Lo ha annunciato il cancelliere Alexander Schallenberg. L’atto ufficiale verrà diramato tra sabato e domenica, per questo non è chiaro se il lockdown entrerà effettivamente in vigore già lunedì, come a Salisburgo e Alta Austria.

COME FUNZIONA IL LOCKDOWN PER I NON VACCINATI DELL’AUSTRIA?

I non vaccinati potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per “fare due passi”, come ha spiegato Schallenberg. Ci saranno controlli a campione. Per il resto il cancelliere si è appellato al buon senso dei suoi connazionali: “Non viviamo in uno Stato di polizia, non possiamo e vogliamo controllare a ogni angolo di strada”, ha commentato. Tra le nuove restrizioni, è previsto anche l’obbligo vaccinale per i sanitari.

NUOVE RESTRIZIONI ANCHE IN GERMANIA?

Nuove restrizioni potrebbero essere previste molto presto anche in Germania: a richederle è il Robert Koch Institute (Rki), l’Istituto incaricato di monitorare l’andamento della pandemia nel Paese, dopo avere registrato un record di incidenza di infezioni da Sars-CoV-2 pari a 236,7 casi ogni 100mila. Gli esperti Rki chiedono che vengano “cancellati o vietati i grandi eventi dove possibile”. E che siano “ridotti tutti gli altri contatti non essenziali”.

L’ALLARME DELL’ECDC

La situazione pandemica nel Vecchio continente è considerata “molto preoccupante” in dieci Paesi e “preoccupante” in altri dieci, secondo gli ultimi dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Tra i 27, Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria e Slovenia sono nella categoria più preoccupante, secondo l’ultima valutazione del rischio del centro basato a Stoccolma.

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Nella sua valutazione, l’Ecdc indica che altri 13 Paesi (Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Romania e Slovacchia) devono far fronte a una situazione di “forte preoccupazione”.

Secondo l’Oms, il numero di nuovi casi in Europa è aumentato del 7% la scorsa settimana mentre il numero di morti è salito del 10%. L’Africa è stata l’unica altra regione a segnalare un aumento di nuovi positivi. È stata la sesta settimana consecutiva che il virus è aumentato in tutto il continente.

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