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Cos’è, cosa farà il Comitato investimenti del Vaticano e chi c’è dentro

Pignatone

La nuova struttura sarà presieduta  dal cardinale Kevin Joseph Farrell. Il compito del Comitato investimenti del Vaticano è garantire la natura etica delle operazioni

Il Vaticano si dota di un Comitato per gli investimenti mobiliari, previsto dall’articolo 227 della costituzione apostolica Praedicate evangelium del marzo scorso, attraverso la quale papa Francesco ha stabilito la riforma della Curia romana, per dare maggiore trasparenza al funzionamento dell’apparato amministrativo della Santa Sede.

NELLA RIFORMA DEL VATICANO NON C’È SOLO IL COMITATO PER GLI INVESTIMENTI

In tutto sono sei gli sei organi economici previsti dalla Praedicate evangelium. Gli altri sono il Consiglio per l’economia, la Segreteria per l’economia, l’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica, l’Ufficio del revisore generale e la Commissione di materie riservate. Si è deciso che il Comitato per gli investimenti mobiliari sarà presieduto dal cardinale 74enne Kevin Joseph Farrell, statunitense, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

A COSA SERVE IL COMITATO PER GLI INVESTIMENTI VATICANO

All’articolo 227 la costituzione apostolica spiega che il Comitato per gli investimenti ha la funzione di “garantire la natura etica degli investimenti mobiliari della Santa Sede secondo la dottrina sociale della Chiesa e, nello stesso tempo, la loro redditività, adeguatezza e rischiosità”. Lo statuto del Comitato non è ancora stato pubblicato, ma l’organismo è composto “da membri e da professionisti di alto profilo nominati per cinque anni dal Romano Pontefice” ed è “presieduto da un presidente, coadiuvato da un segretario”: l’identità di quest’ultimo non è al momento nota.

I MEMBRI DEL COMITATO

I membri del Comitato per gli investimenti, accanto al presidente Farrell, sono i seguenti: Jean Pierre Casey, Giovanni Christian Michael Gay, David Harris e John J. Zona. Nessuno di loro è italiano.

Jean Pierre Casey, britannico, è fondatore e amministratore delegato di RegHedge, una società di investimenti che utilizza l’intelligenza artificiale per orientare le operazioni di trading. In precedenza è stato direttore delle unità dedicate agli investimenti di JP Morgan e Edmond de Rothschild e ha lavorato per Azure Wealth e per Barclays. È inoltre visiting professor al College of Europe (dove insegna struttura, funzionamento e regolamentazione dei mercati finanziari europei) e coordinatore per il Regno Unito della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice.

Giovanni Christian Michael Gay è direttore gestionale dell’Union Investment Privatfonds GmbH: è una società di gestione degli investimenti attiva in Germania, facente parte del gruppo Union Investment (legato, a sua volta, alla grande banca tedesca DZ Bank).

David Harris è portfolio manager di SKAGEN Funds, fondo di equity norvegese parte di Storebrand Asset Management, ma indipendente. In precedenza Harris ha lavorato come analista presso Labrusca.

John J. Zona è responsabile degli investimenti del Boston College, un’università privata in Massachusetts, negli Stati Uniti.

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