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Cos’è la task force per l’Energia tra USA e UE

Task Force Energia Usa Ue

La task force per l’Energia sarà presieduta da un rappresentante della Casa Bianca e da uno del presidente della Commissione europea e lavorerà per garantire la sicurezza energetica dell’Ucraina e dell’Ue in vista del prossimo inverno, sostenendo nel contempo l’obiettivo di Bruxelles di porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi

L’Occidente risponde alle minacce di Mosca e alla necessità di emanciparsi dalla dipendenza energetica del gas russo con una task force congiunta USA – Ue per l’Energia. La hanno annunciata il presidente Usa, Joe Biden, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il vertice di Bruxelles.

A COSA SERVE LA TASK FORCE USA – UE PER L’ENERGIA

L’obiettivo è “rafforzare la sicurezza energetica europea mentre il presidente Putin conduce la sua guerra preferita contro l’Ucraina”, secondo quanto ufficializza una nota della Casa Bianca. Questa task force per la sicurezza energetica – si legge nella nota – sarà presieduta da un rappresentante della Casa Bianca e da un rappresentante del presidente della Commissione europea. Lavorerà per garantire la sicurezza energetica per l’Ucraina e l’Ue in preparazione del prossimo inverno e del successivo, sostenendo nel contempo l’obiettivo dell’Ue di porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi. La Task Force organizzerà i suoi sforzi attorno a due obiettivi primari: diversificare le forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) in linea con gli obiettivi climatici; ridurre la domanda di gas naturale.

50 MILIARDI DI METRI CUBI DI GNL L’ANNO DAGLI USA

“L’impegno degli Stati Uniti a fornire all’Ue altri 15 miliardi di metri cubi di Gnl (gas naturale liquefatto, ndr) quest’anno è un grande passo (nella direzione dell’indipendenza energetica dalla Russia). Questo sostituirà la fornitura di Gnl che attualmente riceviamo dalla Russia. E guardando al futuro, l’Europa lavorerà per assicurare una domanda stabile di ulteriore Gnl statunitense almeno fino al 2030. Puntiamo a circa 50 miliardi di metri cubi all’anno”, ha spiegato la presidente della Commissione,  von der Leyen, nella sua dichiarazione congiunta con Biden.

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