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Covid, Londra e Parigi ancora alle prese con le varianti
Non danno tregua le varianti del Covid. La Francia sarebbe sull’orlo del terzo lockdown totale
Londra deve vedersela con un numero crescente di casi da Coronavirus “sudafricano”, mentre a Parigi ci sarebbe un incremento esponenziale del Covid e delle sue varianti. È ciò che emerge dai primi risultati dell’indagine condotta nell’Ile-de-France, la regione della capitale, per valutare la presenza delle famigerate varianti del Covid.
LA SITUAZIONE IN FRANCIA
Si tratta di dati che «non sono buoni», come ha detto Rémi Salomon, presidente della commissione medica di AP-HP, il consorzio che riunisce gli ospedali parigini, intervistato da FranceInfo. Salomon è arrivato persino a definire la progressione riscontrata finora una «crescita esponenziale». «Eravamo intorno al 6% il 7 gennaio e siamo cresciuti intorno al 15/20% la settimana scorsa», precisa l’esperto, aggiungendo che il livello delle varianti «diventerà dominante, lo sappiamo, tra 15 giorni o nelle prossime quattro settimane». E siccome è un fenomeno «tra il 40 e il 70% più contagioso, ci sarà un’accelerazione dell’epidemia se non facciamo nulla di più. È questo ciò che mi fa paura», ha concluso. Di fronte a questi nuovi dati per l’Eliseo ora sarà più difficile tergiversare ancora sulla necessità di imporre un nuovo lockdown, chiesto a gran voce dal mondo della scienza francese.
VARIANTI COVID OLTRE LA MANICA
Ma se Parigi piange Londra non ride. Sono ormai più di 100 i casi di varianti sudafricana rintracciati negli ultimi giorni in Inghilterra del sud. E, ciò che più inquieta, è che molti dei quali risultano senza legami apparenti con viaggi all’estero. È quanto ha riferito oggi Michelle Donelan, viceministra dell’Università nell’esecutivo di Boris Johnson, apparendo alla BBC per raccomandare cautele extra agli abitanti delle zone in cui è emersa questa nuova mutazione (a partire dalla contea del Surrey).
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La gente delle aree più esposte “deve pensarci due volte” prima d’uscire secondo Donelan, convinta che il lavoro da casa vada inoltre ulteriormente facilitato dalle aziende locali. Il governo Johnson ha intanto annunciato fin da ieri, per bocca del ministro della Sanità, Matt Hancock, una campagna ad hoc di “tamponi porta a porta” – offerti per ora a 80.000 persone nel Surrey e in alcune aree circostanti, Londra inclusa – per monitorare la variante sudafricana e cercare di sopprimerne le diffusione per tempo: tenuto conto dei dubbi che essa suscita – al pari di quella brasiliana – a proposito del rischio di una ipotetica maggiore resistenza ai vaccini esistenti. All’opposizione laburista questo però non basta e accusa il governo Tory di fare troppo poco per contenere la pandemia e le nuove varianti Covid.