skip to Main Content

Dopo esser stato bandito da tutti i social, Trump si crea il suo

Social Trump

Escluso da Facebook e Twitter, Donald Trump starebbe preparando il lancio di un proprio social network. L’ex Presidente degli Stati Uniti sta gettando le basi per la candidatura alle elezioni del 2024?

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non si arrende e dopo essere stato bannato da Twitter, Facebook e altri social media in seguito all’attacco del 6 gennaio a Capitol Hill, ha annunciato (tramite il suo consigliere Miller) che lancerà una nuova piattaforma per “ridefinire completamente il gioco” – e dettare le proprie regole.

L’ANNUNCIO

A dare la notizia è stata l’emittente di riferimento del mondo conservatore americano Fox News. Trump tornerà online tra due o tre mesi con un proprio social network che si prevede possa ricevere decine di milioni di utenti.

LA NUOVA ERA TRUMP?

“Penso che sarà l’avvenimento più grande sui social” ha commentato il consigliere conservatore Jason Miller sostenendo che tutti vorranno sapere cosa dice e cosa fa Trump. L’ex Presidente avrebbe ricevuto numerose offerte di sostegno da parte di diverse compagnie. “Tutti lo vogliono, porterà decine di milioni a questa piattaforma”. Si vocifera, infatti, da tempo che un nuovo partito guidato da Trump possa nascere proprio a partire dal nuovo social.

Miller non ha però fornito ulteriori dettagli, ma ha fatto sapere che Trump ha avuto “incontri ad alto potenziale” nella sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida.

TRA IL DIRE E IL FARE…

Come fa notare Wired, “nonostante le premesse ci siano, la piattaforma di Trump potrebbe correre incontro a ostacoli coi servizi di hosting come Amazon o Microsoft che, come già accaduto con Parler, potrebbero rifiutare di ospitare sui loro cloud una piattaforma che in potenza può diventare un covo di complottisti, razzisti e neo-nazisti”.

COME SI STANNO MUOVENDO TWITTER E FACEBOOK

Twitter, Facebook e altri sono stati messi sotto esame per il modo in cui gestiscono gli account di politici e funzionari governativi dopo il ban di Trump per incitamento alla violenza.

Facebook, che ha sospeso a tempo indeterminato Trump a gennaio, ha chiesto al suo comitato di supervisione indipendente di decidere se il divieto deve rimanere. Twitter la scorsa settimana ha fatto sapere che sta rivedendo la propria politica e considerando se i leader politici debbano attenersi alle stesse regole degli altri utenti.

Leggi anche: Perché Twitter ha cacciato Trump. Il presidente: “Presto un mio social”

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top