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ReArm

In cosa consiste il piano ReArm Europe di von der Leyen

ReArm: un piano da 800 miliardi per la difesa europea, tra questi un fondo di 150 mld per investire in sistemi comuni

Un pacchetto da 800 miliardi di euro destinato a rafforzare la difesa europea. Con queste premesse, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il piano ReArm Europe. Il progetto arriva in un momento di forte instabilità internazionale, aggravato dalla decisione del presidente Usa Donald Trump di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina. La situazione è incandescente, con la stessa Europa che si trova a dover affrontare minacce senza precedenti e la necessità di battere un colpo quanto prima per la sicurezza del Vecchio continente.

MAGGIORE FLESSIBITLITA’ FISCALE PER LA SPESA MILITARE

Uno dei punti chiave del piano ReArm Europe è la possibilità di concedere maggiore flessibilità fiscale agli Stati membri per aumentare le spese militari. Von der Leyen propone di attivare la clausola di fuga del Patto di Stabilità e Crescita, evitando così che l’incremento della spesa per la difesa faccia scattare la procedura per deficit eccessivo. Se i governi europei aumentassero la spesa militare dell’1,5% del Pil, si creerebbe uno spazio fiscale di quasi 650 miliardi di euro in quattro anni.

UN FONDO DA 150 MILIARDI PER INVESTIMENTI COMUNI

Per rafforzare le capacità militari congiunte, il piano prevede la creazione di un fondo da 150 miliardi di euro destinato agli Stati membri. Questi finanziamenti saranno utilizzati per investire in sistemi di difesa comuni, tra cui: sistemi di difesa aerea e missilistica; artiglieria avanzata, droni e tecnologie anti-drone; cybersecurity e mobilità militare

Inoltre, il fondo favorirà l’acquisto congiunto di armamenti, riducendo i costi, migliorando l’interoperabilità tra gli eserciti europei e potenziando l’industria della difesa del continente. Parte di queste risorse sarà destinata al supporto immediato dell’Ucraina.

PIU’ FONDI EUROPEI PER LA DIFESA

Un altro pilastro del piano ReArm Europe è l’uso diretto del bilancio dell’Unione Europea per investimenti nel settore della difesa. La Commissione propone nuove misure per indirizzare i fondi di coesione verso progetti militari, offrendo incentivi ai governi per sfruttare queste risorse in ambito difensivo.

Von der Leyen punta anche a mobilitare investimenti privati nel settore della difesa attraverso l’accelerazione dell’Unione del Risparmio e degli Investimenti, un progetto volto ad attrarre capitali privati in settori strategici. Inoltre, il piano prevede un ruolo più attivo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che dovrà sostenere progetti legati alla sicurezza e alla difesa.

UN MOMENTO DECISIVO PER L’EUROPA

La presidente della Commissione ha sottolineato che il piano ReArm Europe rappresenta una svolta per l’autonomia strategica dell’Europa: “Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell’Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria”. Tra pochi giorni ci sarà il vertice straordinario sulla difesa, e sarà il banco di prova per capire se l’Ue potrà contare sulla coesione e l’unità interna per poter recitare un ruolo da protagonista nell’attuale e difficile scacchiere geopolitico.

“Nei vari incontri delle ultime settimane, l’ultimo due giorni fa a Londra, – ha aggiunto von der Leyen  – la risposta delle capitali europee è stata tanto clamorosa quanto chiara. Siamo in un’era di riarmo. E l’Europa è pronta ad aumentare massicciamente la spesa per la difesa. Sia per rispondere all’urgenza di agire a breve termine e per sostenere l’Ucraina, ma anche per affrontare la necessità a lungo termine di assumersi molte più responsabilità per la nostra sicurezza europea”.

Per questo motivo, ha spiegato, ha scritto una lettera ai leader in vista del Consiglio europeo di giovedì. “Questo è un momento per l’Europa. E noi siamo pronti a fare un passo avanti, ha concluso.

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