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In Germania via libera al mercato della C02

Co2

L’ETS tedesco dovrebbe entrare in vigore nel 2021 con l’obiettivo di aiutare la Germania a raggiungere gli obiettivi 2030 di riduzione Co2

La Germania ha approvato l’Emissions Trading Scheme, l’ETS tedesco. Via libera, dunque, al mercato della Co2, al sistema nazionale di scambio delle emissioni specifico per il settore dei trasporti e del riscaldamento (entrambi i settori non sono ancora inclusi nel sistema europeo di scambio di quote di emissione).

COME FUNZIONA L’ETS

La misura, che obbliga le aziende e le industrie ad acquistare “diritti di inquinamento” sotto forma di quote emissive, costituisce un elemento fondamentale nel pacchetto alla lotta ai cambiamenti climatici, annunciato a settembre: le nuove norme dovrebbero aiutare la Germania a ottenere una riduzione mirata della CO2 del 55% rispetto al 1990 entro il 2030.

Il provvedimento, una specie di carbon tax, entrerà in vigore dal 2021 e troverà applicazione in diverse fasi: inizialmente la Germania applicherà un prezzo al carbonio di 10 euro a tonnellata di CO2 emessa “per evitare oneri finanziari eccessivi per cittadini e imprese”; dal 2025 il costo salirà a 35 euro per tonnellata. Dal 2026, invece, la vendita sarà messa all’asta, con limite inferiore a 35 euro e limite superiore a 65 euro per tonnellata di CO2.

I prezzi sono inferiori a quanto sperato dal Ministero dell’Ambiente, ma invierebbe un segnale chiaro nel tempo, ha dichiarato Jochen Flasbarth, Segretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, a Berlino, sostenendo anche che un prezzo del carbonio è uno “strumento brutale” e questo potrebbe portare a contraccolpi politici.

 

Articolo pubblicato su energiaoltre.it

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