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Iran, in arrivo nuove sanzioni dall’Usa

Iran Nucleare

Trump annuncia nuove sanzioni contro l’Iran, mentre l’Europa chiede a Teheran di fermare il suo arricchimento dell’uranio. L’articolo di Giusy Caretto per Energia Oltre

Usa al contrattacco. Mentre l’Iran arricchisce la sua quota di uranio, Donald Trump annuncia nuove sanzioni contro Teheran. La tensione aumenta, mentre l’Europa prova a ripristinare la calma e chiede all’Iran di fermare i suoi piani. Andiamo per gradi.

IL TWEET DI TRUMP

Partiamo dalle novità. Il presidente Donald Trump ha annunciato su Twitter che le sanzioni contro l’Iran “saranno presto aumentate, in modo sostanziale” perché , “ha arricchito segretamente l’uranio, in totale violazione del terribile accordo da 150 miliardi di dollari fatto da John Kerry e dall’amministrazione Obama”.

LE MOSSE DELL’IRAN

L’Iran non solo ha aumentato la percentuale di arricchimento dell’uranio dal 3,67% al 5% per “attività pacifiche” (percentuali comunque molto distanti da quelle necessarie per la realizzazione della bomba atomica), ma ha anche annunciato, tramite le parole del viceministro agli affari esteri, Abbas Araghchi, di volersi smarcare all’accordo di Vienna del 2015 che era stato siglato dalla Repubblica Islamica con la Germania, la Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Cina e la Russia.

COSA CHIEDE L’EUROPA

In una nota congiunta i ministeri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, firmatari europei dell’accordo, e l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera hanno chiesto all’Iran di fermare l’arricchimento dell’uranio.

“I ministeri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito e l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera esprimono profonda preoccupazione sul fatto che l’Iran stia svolgendo attività incoerenti con i suoi impegni assunti”, hanno detto i firmatari, aggiungendo che “l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha confermato che l’Iran ha iniziato ad arricchire l’uranio al di sopra del limite massimo consentito stabilito nell’accordo”.

 

Articolo pubblicato su Energiaoltre.it

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