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Jacques Chirac. Ecco come la stampa francese ricorda l’ex presidente

Jacques Chirac

L’ex presidente francese Jacques Chirac è scomparso questa mattina all’età di 86 anni. Da Le Figaro a Libération, ecco come ne hanno dato la notizia i giornali francesi

Quattro decenni di politica francese in un uomo. Se n’è andato questa mattina all’età di 86 anni l’ex presidente Jacques Chirac, una figura colossale della politica francese.

L’unico personaggio nella Quinta Repubblica del dopoguerra a servire due volte come primo ministro nel 1974 prima e nel 1986. Eletto sindaco di Parigi nel 1977, resterà in questo ruolo per 18 anni, un posto che ha usato per costruire la macchina politica che alla fine ha portato alla presidenza nel 1995 e di nuovo nel 2002.

Il suo periodo all’Eliseo ha visto la Francia in movimento, soprattutto per le relazioni con Washington: Chirac si è fortemente opposto all’invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003. Ecco come la stampa francese riporta la notizia della sua scomparsa.

TRIBUTO UNANIME DELLA CLASSE POLITICA

Da Nicolas Sarkozy a Jean-Luc Mélenchon, attraverso la famiglia Le Pen, i tributi si moltiplicano. La morte di Jacques Chirac è “una pagina della nostra storia per tutti coloro che si voltano” e “una parte della Francia che se ne va”, ha detto l’ultimo primo ministro Jacques Chirac, Dominique de Villepin. Racconta così il quotidiano le Figaro la scomparsa dell’ex presidente. “Un destino francese”, titola così il primo editoriale. “”Vi amo”: è su queste parole di una struggente verità che Jacques Chirac, presidente della Repubblica, nel 2007 si era congedato dai francesi. “Ti abbiamo amato”: queste sono le stesse parole che gli vengono rivolte oggi da un intero popolo unito nella tristezza al di là delle loro differenze politiche”.

“LA MORTE DEL VECCHIO LEONE”

Anche Les Echos apre con un ritratto-ricordo dell’ex presidente francese. Per descriverlo il quotidiano rimarca: il no alla guerra in Iraq, il discorso commemorativo il 16 luglio 1995 in memoria dei fatti del Velodrome d’Hiver con il riconoscimento della responsabilità dello stato francese nel rastrellamento degli ebrei, il fronte repubblicano per sfidare il Fronte nazionale di Lepain.

L’EREDITÀ DI CHIRAC

L’editorialista Françoise Fressoz risponde invece in diretta sul sito de Le Monde alle domande dei lettori circa l’eredità politica di Chirac. A chi chiede se ci sia dello “chiracquismo” nell’attuale presidente Emmanuel Macron, Fressoz risponde: “Emmanuel Macron non ha mai parlato pubblicamente dell’eredità politica di Jacques Chirac. Lo farà stasera in televisione. Intuitivamente, trovo difficile vedere una somiglianza tra i due presidenti. L’elezione di Emmanuel Macron fu fatta sulle macerie del vecchio mondo, vale a dire sul crollo della spaccatura sinistra-destra che François Mitterrand e Jacques Chirac avevano incarnato.”

IL CAMALEONTE DELLA REPUBBLICA

Infine, toni più aspri nei confronti del politico di centro-destra francese, per il quotidiano di sinistra Libération che scrive: “Con lui muore l’ultimo gigante della vita pubblica francese, capace di trascorrere quarant’anni sugli spalti per ottenere voti e tanto per vivere da pasha nei palazzi della Repubblica”.

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