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Le procedure d’infrazione si dimezzano e von der Leyen finisce sotto accusa. Ecco perché
Le procedure d’infrazione si sono dimezzate durante il mandato von der Leyen. Un dato che potrebbe voler dire tempi meno lunghi per la risoluzione dei problemi, ma anche strumentalizzazione politica e poca trasparenza…
Il metodo “smart” di Ursula von der Leyen per diminuire le procedure d’infrazione sul clima finisce sotto accusa. Infatti, durante il suo mandato sono scese del 50% rispetto al precedente. Il che vuol dire meno lavoro per la Corte di Giustizia Ue e la possibilità di risolvere i problemi in tempo minore. Tuttavia, gli incontri informali prediletti dalla Presidente della Commissione creano un velo di segretezza che impedisce di conoscere i dettagli degli accordi tra gli Stati. In questo modo, le procedure d’infrazione diventano anche uno strumento politico. Una situazione che sta suscitando le ire dei regolatori Ue.
METODO VON DER LEYEN NON PIACE
Ursula von der Leyen preferisce il dialogo alle sanzioni per fare rispettare le norme sul clima. Infatti, durante il suo mandato le procedure di infrazione sono state appena 559. Il numero più basso di procedimenti legali per violazioni del diritto ambientale contro i paesi dell’UE degli ultimi due decenni. addirittura le sanzioni sono dimezzate rispetto al primo mandato di José Manuel Barroso, che ha avviato 1314 casi.
Un risultato raggiunto anche grazie all’introduzione del sistema del programma pilota dell’UE, un dialogo informale tra Bruxelles e gli Stati per affrontare possibili carenze giuridiche. Secondo gli analisti tra il 70 e l’80% dei casi pilota del l’UE sono risolti prima di arrivare a una procedura legale completa. Tuttavia, l’efficienza va a discapito della trasparenza e il Clima rischia di diventare uno strumento politico, a discapito del processo di transizione, secondo molti.
LE ACCUSE A VON DER LEYEN
Il metodo “smart” di von der Leyen è opaco secondo diversi analisti. Infatti, i negoziati del programma pilota sono di norma segreti, così come il primo scambio di opinioni che precede le procedure d’infrazione.
“L’ambiente non ha priorità. Dare la priorità ad alcune violazioni del diritto ambientale rispetto ad altre è una decisione politica”, ha detto Mariolina Eliantonio, docente di diritto e procedura amministrativo europeo e comparato presso l’Università di Maastricht.
“Il processo è completamente opaco, lasciando la società civile e l’opinione pubblica in generale all’oscuro per anni senza sapere per quali motivi i loro governi nazionali potrebbero violare la legislazione ambientale del l’UE. Non è chiaro se la Commissione europea sta esercitando una pressione sufficiente sugli stati membri che violano la legge”, ha affermato Berthier, capo della ONG verde.
Una delle accuse principali è di utilizzare le azioni legali come strumento politico nelle sue relazioni con ciascun paese.
“La Commissione è pienamente impegnata nel l’applicazione del diritto comunitario e lo riconosce come il fondamento per raggiungere gli ambiziosi obiettivi delle politiche e della legislazione del l’UE”, ha affermato il portavoce della Commissione, McPhie.
I VANTAGGI PER VON DER LEYEN
L’approccio smart porta un vantaggio innegabile alla Commissione e a von der Leyen: evitare controversie pubbliche con i governi, mantenendo alto il sostegno nei suoi confronti. Una strategia pragmatica e conciliante che le ha permesso di essere riconfermata alla guida dell’istituzione, ma secondo alcuni non aiuta a raggiungere le politiche del clima.
“Il processo è politicizzato, e non dovrebbe essere. Opacità e la mancanza di trasparenza della procedura ha creato una cultura di non conformità” ha detto Anaïs Berthier, capo dell’ufficio di Bruxelles dell’associazione ambientalista legale ClientEarth.
I LIMITI DELLE PROCEDURE D’INFRAZIONE
Il processo legato alle procedure d’infrazione è troppo lungo e oscuro, secondo diversi analisti. A luglio, il Mediatore europeo Emily O’Reilly ha avviato un’indagine sulle azioni legali dell’UE, esprimendo preoccupazione per l’arretrato accumulato da anni e le limitate informazioni disponibili al pubblico sui casi legali in corso.