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Negoziati Ucraina – Russia, tutti i punti su cui si discute

Negoziati Russia Ucraina

Primi, timidi, passi avanti nei negoziati tra Ucraina e Russia in Turchia. Kiev: “Non entriamo nella Nato ma candidatura Ue è irremovibile”. Mosca: “Colloqui costruttivi”. Usa scettici: “Aspettiamo i fatti”

“Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina al palazzo Dolmabahce di Istanbul, prima del nuovo giro dei negoziati. E ieri è stata la prima volta in cui si sono intravisti i primi spiragli, tant’è che le Borse europee hanno chiuso in sostenuto rialzo. L’attenzione degli investitori si è concentrata sugli effetti delle sanzioni mentre il petrolio ha proseguito in calo e il gas in rialzo. L’indice d’area stoxx 600 ha guadagnato l’1,74%. Bene Parigi (+3,08%), Francoforte (+2,79%), Madrid (+2,98%), Londra (+0,86%).

 

Non sono del medesimo avviso gli Stati Uniti, che tendono a spegnere gli entusiasmi dei mercati. Gli Stati Uniti non vedono segnali di “reale serietà” dalla Russia. Lo ha dichiarato a Rabat il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aggiungendo che c’è una differenza tra quello che la Russia dice e quello che fa e “gli Stati Uniti si concentrano su quest’ultimo”. Il segretario di Stato ha quindi chiesto alla Russia di “mettere fine ora all’aggressione” e di ritirare le sue forze dall’Ucraina.

BIDEN: RUSSIA MINACCIA EUROPA E ASIA, PUTIN: AZOV SI ARRENDA

Continuano del resto a fare la voce grossa i presidenti di USA e Russia, con Joe Biden che avverte: “La guerra non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina è una minaccia urgente sia per l’Europa che per l’Indo-Pacifico, e un attacco ai principi fondamentali di un ordine internazionale basato sulle regole”, mentre Vladimir Putin a Emmanuel Macron puntualizza che per la pace è necessario che: “a Mariupol i nazionalisti si arrendano”, chiaro riferimento al battaglione Azov.

NEGOZIATI UCRAINA – RUSSIA, SU COSA SI DISCUTE

L’Ucraina non entrerà nella Nato ma la sua candidatura per entrare nell’Unione europea non può essere bloccata, ha fatto sapere la delegazione ucraina secondo il quotidiano turco Sabah. “Vogliamo un meccanismo internazionale di garanzie di sicurezza in cui i Paesi garanti agiscano in modo simile all’articolo 5 della Nato, e ancora più fermamente”, ha detto David Arakhamia, uno dei negoziatori ucraini.

Le proposte scritte di Kiev per un accordo con Mosca implicano che la Russia non ha obiezioni all’aspirazione dell’Ucraina di entrare nell’Unione europea: a dirlo il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei negoziati a Istanbul, come riporta la agenzia di stampa Tass. “Le proposte di Kiev implicano che da parte sua, la Federazione Russa non ha obiezioni al desiderio dell’Ucraina di entrare nell’Unione Europea”, ha dichiarato Medinsky.

Nell’agenda dei negoziati ci sarebbe poi “il riconoscimento delle attuali realtà territoriali” dell’Ucraina, dichiara la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata da un’altra agenzia russa, Interfax, riferendosi implicitamente alla Crimea e al Donbass.Il capo negoziatore ucraino Podolyak, ha spiegato che lo status della Crimea e del Donbass “saranno oggetto di trattative ad hoc”.

 

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