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Nove cose da sapere su Henry Kissinger

Kissinger

Henry Kissinger si è spento nella sua casa in Connecticut all’età di 100 anni, Ecco nove cose da sapere sul più potente segretario di Stato Usa del dopoguerra.

1. Kissinger ha smesso ufficialmente le sue funzioni di consigliere alla Casa Bianca nel 1977, con l’elezione di Jimmy Carter al posto di Gerald Ford. Ciononostante, ha continuato a occuparsi di politica internazionale fino alla morte.

2. Nel 1975 la Commissione senatoriale presieduta da Frank Church aveva già rivelato il ruolo di Kissinger nel colpo di stato che depose Salvador Allende dalla presidenza del Cile (11 settembre 1973) in favore del dittatore Augusto Pinochet. La successiva desecretazione di documenti riservati conferma la tesi della commissione.

3. Il giornalista Christopher Hitchens ha accusato Kissinger di “crimini di guerra”, e svelato l’esistenza di un “Piano Condor” per l’eliminazione dei dissidenti sotto le dittature latino-americane. Molti giudici nel mondo – non solo in Cile, ma anche Argentina, Francia… – hanno voluto chiamare l’ex segretario di Stato americano a deporre, in vari processi. Invano.

4. L’elenco delle dittature sostenute dalla tela diplomatica di Kissinger enumera, oltre il Cile, anche “il Processo” in Argentina (1976-83), i Colonnelli in Grecia (1967-74), il regime di Kittikachorn in Thailandia, quello di Marcos nelle Filippine (1972-86).

5. Kissinger ha fondato a New York nel 1982 un gabinetto di consulenza internazionale al servizio di imprese private – tra i suoi clienti Exxon e American Express. E’ stato consigliere del governo venezuelano (1990), di Metro-Goldwyn-Mayer (1994) e della Walt Disney (1997).

6. Non ha comunque mai perso il suo accesso privilegiato alla Casa Bianca, e ogni presidente americano lo ha consultato, da Kennedy a Biden. Ronald Reagan gli affidò una commissione sull’America Centrale – rilevante nella politica estera USA dell’epoca, si pensi all’affaire Iran-Contras o ai rapporti col dittatore panamense Noriega. Bill Clinton si consultò con lui prima di decidere di abbandonare ogni pretesa di miglioramento dei diritti umani in Cina in cambio di vantaggi commerciali. George W. Bush lo nominò presidente della commissione d’indagine sull’11 settembre, e Kissinger fu uno dei più decisi sostenitori della necessità di invadere l’Iraq. Obama lo trattò invece con grande freddezza.

7. Tre decenni prima, Kissinger aveva convinto Nixon a bombardare il Vietnam del Nord (1972) per dieci giorni consecutivi, nella più grossa operazione aerea condotta dopo la Seconda guerra mondiale, per “riavviare” le trattative sulle condizioni del ritiro americano dalla guerra. Due anni prima, Kissinger aveva autorizzato il bombardamento a tappeto della vicina, neutrale Cambogia, sperando di spegnere così l’entusiasmo dei Vietcong. Servì invece a spianare la strada all’ascesa dei Khmer Rossi.

8. L’accordo sul ritiro (1973) fruttò all’ex segretario di Stato il Nobel per la Pace. Ma si continuò a combattere e Saigon cadde solo nel 1975. Il negoziatore nord-vietnamita che doveva dividere il premio con K si rifiutò di accettarlo fino alla morte.

9. Heinz Kissinger nacque in Germania da una famiglia di origine ebraica. Scappò dai nazisti nel 1938; arrivato in America, divenne “Henry”.

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