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Perché il Papa in Africa rimette al centro gli errori dell’Occidente

Papa Repubblica Democratica Del Congo

Il discorso del Papa a Kinshasa e l’opposta visione sul continente africano rispetto all’Occidente. Il caso Macron

Nel corso di una visita a Kinshasa, Papa Francesco, lo scorso 31 gennaio, ha pronunciato un discorso contro ciò che definisce il “nuovo colonialismo economico” dell’Africa. Alle autorità civili e religiose che lo hanno ascoltato dice che l’Africa è come “un polmone verde immenso e pieno di vita”, il cui intenso sfruttamento lo fa però parere privo di respiro. “Giù le mani dall’Africa !” ha rimproverato. “Se ne parli maggiormente, abbia più peso e rappresentanza tra le Nazioni”, ha detto ancora.

LA VISIONE DEL PAPA SUL (NEO)COLONIALISMO

Bergoglio ha menzionato, oltre alla depredazione finanziaria che esercitano i paesi “economicamente più progrediti”, anche lo sfruttamento dei minori impiegati molto precariamente nelle miniere, di cui molti muoiono a causa dell’enorme rischiosità del lavoro. “La violenza – ha continuato il Pontefice – non abbia più posto nel cuore e sulle labbra di nessuno, perché è un sentimento anti umano e anticristiano, che paralizza lo sviluppo”.

Così, Papa Francesco ha condannato il colonialismo presente in una nuova forma intrinseca, quella che priva l’Africa delle sue risorse benché essa non sia più – o quasi – politicamente indipendente da nessuno.

L’IPOCRISIA FRANCESE

Macron partecipava nel novembre 2022 al vertice della francofonia tenutosi a Djerba, in Tunisia. Dove osservò come la lingua francese sia in declino nell’Africa subsahariana e in Maghreb. Descrisse infatti il francese come una lingua capace di unire il continente. E sembra che la Francia utilizzi la sua lingua per non far allontanare le ex colonie che le danno tuttora un notevole profitto finanziario.

Per esempio, la Comunità Economica e Monetaria dell’Africa Centrale contenente sei Paesi (Congo, Gabon, Ciad, Guinea Equatoriale, Repubblica Centroafricana, Camerun) – e fino al 2019 altri otto dei più ricchi paesi dell’Africa Occidentale – è tenuta a depositare dal 50 al 65% delle riserve valutarie presso la Cassa del Tesoro francese. È chiarissima d’altronde la presenza della Francia in Africa, residuo vantaggioso di dominazioni passate. Ma Macron aveva definito in campagna elettorale la colonizzazione come un “crimine contro l’umanità”, una “colpa della Repubblica”. Ecco quindi un esempio perfetto di come l’Occidente condanna il colonialismo tanto quanto si giova dei suoi sgoccioli.

IL NUOVO COLONIALISMO ECONOMICO

La nuova forma di colonialismo economico evidenziata dal Papa è più complessa della vecchia dipendenza politica: nell’attuale contesto globale, infatti, tutti hanno grande interesse nell’accaparrarsi risorse in Africa. E non si parla solo dell’agricoltura intensiva, che impiantata nel continente potrebbe generare grossissimi profitti essendo l’Africa poco sfruttata in questo ambito, ma anche delle immense risorse minerarie di cui il continente dispone. Il Papa quindi non ha torto di sottolineare il problema, caro d’altronde ai milioni di credenti su cui la Chiesa Cattolica può contare nel continente africano.

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