Russia, perché il patriarca polacco sta con Kirill e Mosca?

Il post di Samuele Mosconi per il blog Geopolitica e politica estera sull’intesa tra il patriarca Sawa e Kirill

Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Polacca Sawa esprime il proprio sostegno alla Russia e al Patriarca Kirill in una lettera aperta in cui definisce “perseguitata dal governo” la Chiesa ucraina fedele a Mosca.

IL PATRIARCA POLACCO SUPPORTA KIRILL E MOSCA

Può stupire che in un paese con rapporti così burrascosi con Mosca la locale chiesa ortodossa sia politicamente così affine al Cremlino ma la Chiesa Ortodossa Polacca composta in maggioranza da membri delle minoranze bielorussa e ucraina è stata istituita in un paese tradizionalmente cattolico ai tempi dello Zarismo ed ha ufficialmente ottenuto l’autocefalia nel 1945 solo dopo che la Polonia divenuta socialista aveva iniziato a gravitare nell’orbita russa.

I FEDELI ORTODOSSI POLACCHI

Nonostante abbia perduto l’80% dei propri fedeli con le annessioni sovietiche dei territori orientali polacchi del secondo dopoguerra la Chiesa Ortodossa Polacca annovera ancora mezzo milione di fedeli, circa l’1,3% della popolazione, situati perlopiù, ma non esclusivamente, nelle regioni orientali del paese al confine con la Bielorussia. Attualmente la Chiesa è retta dal 1998 dal Patriarca Sawa ex informatore dei servizi della Polonia comunista (similmente a Kirill che invece era un informatore del KGB interno alla Chiesa) molto vicino al Cremlino che negli anni non solo ha finanziato luoghi di culto e iniziative degli ortodossi polacchi ma non ha mai mancato di ribadire l’appartenenza della Chiesa al “mondo russo”.

IL PASSATO COMUNISTA CHE LEGA IL PATRIARCA SAWA A MOSCA

Circostanze favorite dallo stesso Sawa che nei confronti dei “fratelli maggiori” russi ha sempre mostrato una notevole deferenza dovuta sia alla sua vicinanza politica e religiosa a Mosca che affonda le sue radici nel passato comunista.

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