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Perché l’Ue avverte Musk che potrebbe vietare Twitter

Musk Tesla

Previsto “stress test” presso la sede di Twitter all’inizio del 2023 per valutare la conformità del social alle norme europee

Twitter ha ancora “molto lavoro da fare” per “implementare politiche trasparenti, rafforzare in modo significativo la moderazione dei contenuti, proteggere la libertà di parola, affrontare la disinformazione con determinazione e limitare la pubblicità mirata” secondo le norme Ue. Queste le dichiarazioni che il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, ha rivolto a Elon Musk in videoconferenza.

L’UE AVVERTE MUSK: TWITTER RISPETTI LE NORME

Neanche un mese da capo di Twitter, che Elon Musk è già ai ferri corti con l’Unione Europea; riporta Il Sole 24 Ore. Da Bruxelles, infatti, minacciano di bloccare il social network dell’uccellino blu se le nuove policy previste dal nuovo management (o più banalmente da Elon Musk), infrangeranno le regole sulla moderazione dei contenuti.  Musk e Breton – si legge sul quotidiano – hanno concordato che la Ue effettuerà uno “stress test” presso la sede di Twitter all’inizio del 2023 per valutare la conformità del social alle norme europee.

Il “free spech” di Mister Tesla, dunque, passerà all’esame dell’Ue, con Thierry Breton, il commissario europeo incaricato dell’attuazione delle regole digitali, che in una videochiamata con lo stesso Musk ha di fatto esposto tutte le perplessità europee circa il nuovo corso di Twitter.  Il rischio, però – scrive il Financial Times – è che il social possa violare il nuovo Digital Services Act dell’UE, una legge storica che stabilisce lo standard globale per il modo in cui Big Tech deve controllare i contenuti su Internet.

Breton ha ribadito, però, che in caso di violazione di queste norme, Twitter potrebbe subire un divieto a livello europeo o multe fino al 6% del fatturato globale.

LE MISURE DA APPLICARE

Alti funzionari dell’Ue – sottolinea Il Sole 24 Ore – hanno espresso preoccupazione sul fatto che Twitter abbia abbastanza personale per conformarsi alle nuove regole dopo che Musk ha licenziato più della metà dei suoi 7.500 dipendenti. E Breton ha invitato Musk ad applicare regole rigide anche quando si tratta di pubblicità, incluso il divieto di prendere di mira bambini o utenti sulla base di informazioni sensibili, comprese le convinzioni religiose e politiche. Queste misure sono in linea con le nuove regole digitali della Ue che saranno applicate dall’inizio del prossimo anno.

L’Ue vuole insomma che Twitter si impegni a sottoporsi a un audit entro l’estate del prossimo anno, quando la società dovrà consegnare informazioni, come il numero di utenti attivi e account vietati; conclude il quotidiano.

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