skip to Main Content

Cosa farà Pedro Sánchez alla guida del Consiglio Ue

Sanchez, Parte Il Semestre Spagnolo Consiglio Ue

Parte il semestre spagnolo che porterà a fine anno: tutti i punti in agenda raccontati da Eraldo Bigi su Elezioni e sistemi elettorali nel mondo

La presidenza spagnola ha stabilito quattro priorità per il suo semestre:
  • Reindustrializzare l’UE e garantirne l’autonomia strategica aperta:lavorando su due fronti; promuovendo i dossier che favoriscono lo sviluppo di industrie e tecnologie strategiche in Europa, nonchè l’espansione e la diversificazione delle sue relazioni commerciali e il rafforzamento delle sue filiere; proponendo una strategia lungimirante e globale per garantire la sicurezza economica e la leadership globale dell’UE entro il 2030.
  • Avanzamento nella transizione verde e nell’adattamento ambientale:promuovendo una riforma del mercato elettrico volta ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, la riduzione dei prezzi dell’elettricità e il miglioramento della stabilità del sistema; accelerando i fascicoli legislativi relativi a Fit for 55, come il pacchetto Gas e idrogeno e le normative sull’efficienza energetica; implementando misure per la riduzione dei rifiuti e delle microplastiche, la progettazione di prodotti sostenibili e la generazione di combustibili verdi.
  • Promuovere una maggiore giustizia sociale ed economica: sostenendo l’istituzione di norme minime e comuni sulla tassazione delle società in tutti gli Stati membri; combattendo l’evasione fiscale da parte delle grandi multinazionali, che costa all’UE 1,5 punti di PIL all’anno (ovvero la stessa cifra che spende sulla protezione abitativa e ambientale); favorendo l’estensione dei diritti dei lavoratori, e quelli relativi a gruppi vulnerabili come i bambini, le donne che subiscono violenza e le persone con disabilità.
  • Rafforzare l’unità europea: sostenendo il completamento dell’unione bancaria e dell’unione dei mercati dei capitali, il consolidamento e il miglioramento di strumenti comuni – come i fondi NextGenerationEU – una gestione più efficiente e coordinata dei processi di migrazione e asilo, e un sostegno coordinato all’Ucraina e ad altri Stati limitrofi; lavorando altresì per lo sviluppo della nostra identità e dei nostri valori comuni, e per favorire una nuova fase di sviluppo del progetto europeo.
Sanchez ha ritenuto aprire il semestre spagnolo nell’Ue a Kyiv: “Volevo che il primo atto della presidenza spagnola del Consiglio dell’Ue fosse in Ucraina insieme a Zelensky …. L’Europa aiuterà Kiev sino a quando sarà necessario”, ha esposto nel suo discorso presso la Verchovna Rada (il Parlamento unicamerale ucraino, constante di 450 membri, eletti lo scorso 19.04.2019 con sistema proporzionale per un mandato di 5 anni), nel corso del quale ha altresì assicurato che “solo l’Ucraina può stabilire termini e tempi per i negoziati di pace”.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e il premier della Spagna, Pedro Sanchez, hanno quindi firmato una dichiarazione congiunta sul sostegno a Kyiv nella sua integrazione euroatlantica: la Spagna è il 21° Paese a sostenere l’adesione ucraina alla Nato.
Nel documento si legge che Madrid ribadisce il suo appoggio alla candidatura di Kiev nell’Unione europea, definita come “una delle priorità della presidenza spagnola dell’Ue”, e che sostiene la creazione di un Consiglio Ucraina-Nato:“Più ampia è l’Alleanza atlantica in Europa, maggiore è lo spazio di pace e difesa. La dichiarazione congiunta con il primo ministro Sanchez a sostegno delle aspirazioni dell’Ucraina afferma chiaramente che la sicurezza in Europa è la nostra priorità comune”, ha affermato Zelensky.
La Spagna si appresta – il prossimo 23 Luglio – ad affrontare elezioni generali anticipate, convocate dopo che a seguito dello scossone elettorale subito dal Governo (di minoranza) di Pedro Sanchez alle recenti elezioni amministrative, questi ha ritenuto dimettersi dalla carica di Primo Ministro.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top