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Il Congresso americano ha davvero rischiato la bancarotta?

Shutdown Usa Congresso Biden Gop

Che cos’è lo shutdown, un ostacolo che annualmente si ripropone in seno alla politica statunitense

Come ogni anno, quello attuale è il periodo in cui la politica americana va in crisi sui propri conti. E’ il cosiddetto rischio dello shutdown.

Cosa sta succedendo?

LO SHUTDOWN E’ COLPA DEI REPUBBLICANI?

Lo stallo tra la Casa Bianca e la maggioranza repubblicana alla Camera rischia di mandare il governo americano in shutdown impedendo provvisoriamente lo stesso pagamento dei conti del governo federale. La solida maggioranza dei Repubblicani al Senato sotto la guida di Mitch McConnell supporta i finanziamenti all’Ucraina ma molti tra i membri più conservatori dei repubblicani alla Camera sperano in un braccio di ferro tra il loro gruppo, il Senato e la Casa Bianca per fermare l’invio di 24 miliardi di dollari a Kyiv. La destra più radicale del partito sommata ad una serie di legislatori neo-isolazionisti critica le importanti somme degli aiuti all’Ucraina parlando di carenza fondi per le necessità interne degli Stati Uniti.

La leadership dello Speaker McCarthy alla Camera è debolissima e non pare intenzionato a rischiare uno scontro con l’ala destra per staccare un costoso assegno a Biden per l’Ucraina. La politica partigiana di Washington DC sommata agli scontri per le politiche fiscali americane rischia di peggiorare la capacità statunitense di supportare l’Ucraina. Nel mentre rimane tuttavia assolutamente possibile che con i Democratici alla Camera favorevoli al riarmo dell’Ucraina possa emergere ancora una volta dopo la visita di Zelenskyj una coalizione bipartisan in grado di sbloccare ogni possibile impasse per gli aiuti, a patto sul breve periodo venga evitato uno shutdown governativo.

Finora gli Stati Uniti hanno erogato all’Ucraina 44 miliardi di aiuti militari e 100 miliardi di aiuti umanitari. Tra i Repubblicani del Senato che sostengono Kyiv cresce comunque il malcontento per un contributo europeo che viene ritenuto troppo esiguo rispetto agli aiuti forniti da Washington. Nel mentre McConnell è più agguerrito e mobilitato che mai per blindare il sostegno legislativo repubblicano in favore dell’Ucraina.

(Pubblicato su Geopolitica e politica estera)

LA GUIDA DELLA CNN: COSA RISCHIANO GLI USA?

Se i legislatori non riescono a emanare tutte o alcune delle leggi di stanziamento, molte operazioni governative si fermano, con conseguente chiusura totale o parziale del governo fino a quando il Congresso non agisce. Tuttavia, le funzioni governative ritenute essenziali continueranno.

Ogni agenzia federale escogita un piano di emergenza che individua quali delle sue funzioni continueranno durante la chiusura e quali si fermeranno. Nonché quanti dei suoi dipendenti continueranno a lavorare e quanti saranno in congedo fino alla fine della chiusura.

Poiché molti lavoratori federali sono fuori dal lavoro durante una chiusura del governo, molti servizi vengono fermati o rallentati, disturbando la vita quotidiana di molti americani. In particolare, i pagamenti della sicurezza sociale agli anziani, agli americani con disabilità e ad altri continuerebbero ad essere distribuiti. Anche il servizio postale continuerà il servizio regolare.

Quando si verifica una chiusura, milioni di dipendenti federali e membri del servizio militare non vengono pagati fino alla fine. I dipendenti ritenuti “essenziali”, come quelli nei servizi che proteggono la sicurezza pubblica o la sicurezza nazionale, continuano a lavorare. In passato, questo includeva servizi come le forze dell’ordine federali, il controllo del traffico aereo e il servizio postale degli Stati Uniti.

I dipendenti non essenziali sono in congedo o temporaneamente sospesi. (…) Entrambi i gruppi devono attingere dai risparmi o trovare altri modi per aumentare le proprie entrate. Il numero di lavoratori coinvolti dipende dal fatto che la paralisi sia completa o parziale. Se alcuni stanziamenti vengono approvati in tempo, le relative agenzie federali continueranno a funzionare normalmente, con conseguente chiusura solo parziale. (…) Su scala nazionale, gli shutdown governativi possono avere conseguenze economiche di vasta portata, frenando la crescita e alimentando l’incertezza. Alcuni di questi costi includono l’aumento del tasso di disoccupazione, l’abbassamento della crescita del prodotto interno lordo (PIL) e l’aumento del costo del prestito.

LA PAROLA SHUTDOWN (da Adnkronos)

E’ fra i peggiori incubi dei presidenti degli Stati Uniti: lo stop a quasi tutte le attività che fanno capo al governo federale per la mancata approvazione da parte del Congresso, prima dell’1 ottobre, delle leggi di spesa che concorrono al bilancio nazionale, in una parola lo Shutdown. Il termine significa letteralmente spegnimento, arresto, chiusura. Di solito lo scoglio dell’approvazione entro la scadenza viene aggirato dal Congresso varando il corrispettivo made in Usa del nostro esercizio provvisorio.

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