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Trump-De Santis può essere una sfida vera?
La corsa alle presidenziali Usa 2024 è iniziata. Nei Repubblicani il governatore della Florida vuole scalzare il Tycoon. Il post di Riccardo Pennisi, Aspenia
La “strana” coppia Elon Musk – Ron DeSantis per le prossime presidenziali USA.
Tempi bui per i sostenitori della neutralità dei social media. Le reti sociali, colossi ormai onnipresenti nel mondo ma con sede negli Stati Uniti, sono diventati un soggetto politico schierato, più o meno apertamente. L’esempio più lampante è la Twitter di Elon Musk: il fondatore di Tesla e SpaceX odia Joe Biden e in generale i Democratici (un tempo però sosteneva Obama, ma ora “ci sono troppi estremisti”), ha litigato con Trump, e ha deciso dunque di sostenere la candidatura (per ora alle primarie Repubblicane) del governatore della Florida Ron DeSantis.
CHI E’ RON DE SANTIS
Chi è DeSantis di fronte a Trump, punto di riferimento politico ormai mondiale, ubiqua calamita di interesse, si chiederanno in molti. Eppure l’uomo che ha reso la Florida – ex “swing state” per eccellenza – un bastione Repubblicano (è stato rieletto in novembre col 60% dei voti) non ha solo il sostegno dell’uomo più ricco del mondo (Musk) ma anche di molti dei miliardari e dei finanzieri Repubblicani di Wall Street, che non credono nella possibilità che Trump possa vincere nel 2024, nemmeno contro l’anziano Biden.
Visto che Trump e i suoi processi occupano molto dello spazio politico, DeSantis e Musk hanno deciso di spostare l’asse del dibattito sulla guerra culturale. Sarò la tomba del “wokismo”, ha detto il candidato, diplomato a Harvard, veterano d’Iraq, riferendosi al progressismo esasperato che starebbe corrompendo l’anima dell’America. In pratica? Questo terzetto: libertà totale di portare armi, riduzione del diritto all’aborto senza nemmeno l’eccezione dello stupro o dell’incesto, proibizione dell’educazione sessuale nelle scuole in nome del contrasto alla “propaganda gay” e della “libertà delle famiglie”. E Musk? Non solo Twitter dovrebbe veicolare la campagna ideologica di DeSantis, ma il miliardario è pronto a gettare il suo peso presso l’opinione pubblica: piace davvero a una quota minoritaria di americani, ma sono pochi quelli che lo disprezzano, quindi non è polarizzante come i politici e può aiutare a pescare consensi nelle fasce di elettori indecisi.
CHI SARA’ IL CANDIDATO DEL GOP PER USA 2024?
Trump e Musk hanno rotto la scorsa estate. “Quando veniva alla Casa Bianca a battere cassa per finanziare con fondi pubblici i suoi progetti”, raccontò poi Trump, “gli avrei potuto chiedere di mettersi in ginocchio e supplicare, e l’avrebbe fatto. I soldi sono l’unica cosa che gli interessa.” “E’ ora che Trump accetti di essere vecchio” – aveva commentato l’altro – “se DeSantis sfidasse Biden, lo batterebbe a occhi chiusi”.
La battaglia è aperta, insomma, e il governatore della Florida ha le munizioni per giocarsela. Primo obbiettivo: rovesciare i sondaggi che lo danno a -30 da Trump.