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Ue, perché il Belgio litiga con Bruxelles sulle disposizioni alle frontiere

Belgio Frontiere

La Commissione europea aveva richiamato i Paesi membri che hanno di fatto soppresso la libera circolazione delle persone. Per tutta risposta il Belgio ha blindato le frontiere

L’Unione europea, si sa, ha preso a cuore la faccenda del patentino sanitario (il Digital Green Pass) perché, benché visto con scetticismo dagli esperti, potrebbe finalmente permettere agli Stati membri di tornare ad agire con regole comuni sul transito dei passeggeri. Cosa che al momento non sta avvenendo. “Siamo rimasti sorpresi, venerdì scorso, nel leggere sulla stampa di una nuova proroga del divieto di viaggiare, cosa che non era menzionata nella lettera ricevuta dalla Commissione”. Lo ha dovuto ammettere, non nascondendo l’amarezza, la Commissione Europea per la Giustizia, tramite il suo portavoce Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

IL BELGIO BLINDA LE FRONTIERE

Il Belgio ha adottato misure molto dure che non si limitano a tutelare la salute dei suoi abitanti, ma che di fatto impediscono ai francesi che lavorano nella capitale belga di tornare in patria nel fine settimana, dove spesso hanno le proprie famiglie. “Nelle misure – ricorda Wigand – gli Stati devono rispettare il criterio di proporzionalità previsto dal diritto Ue. Non pensiamo che un divieto di viaggiare rispetti questo principio e abbiamo chiesto al Belgio di rimpiazzarlo con misure più mirate”.

“Il nostro obiettivo – continua Wigand – è trovare soluzioni per assicurare il funzionamento del mercato unico e il rispetto dei diritti degli europei nel campo della libertà di circolazione. Analizzeremo le risposte ricevute dagli Stati e esamineremo rapidamente tutte le opzioni sul tavolo”. Il commissario alla Giustizia Didier Reynders, che è belga, ricorda via social network che “la libertà di movimento è un diritto fondamentale. Continueremo ad agire per assicurare che le raccomandazioni adottate dal Consiglio siano rispettate e per evitare divieti di viaggio”.

La scorsa settimana la Commissione europea era intervenuta chiedendo ai Paesi che hanno adottato importanti restrizioni chiarimenti in materia. Finora hanno risposto Germania, Finlandia e appunto il Belgio, che però subito dopo il richiamo ha persino inasprito le regole che consentono di valicare le sue frontiere.

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