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L’Unione europea della salute muove i primi passi

Unione Europea Della Salute

Via libera della Commissione europea alla costruzione di un’Unione europea della salute per rafforzare la cooperazione e il coordinamento sanitario tra i 27 Paesi membri

Ieri la Commissione europea ha mosso i primi passi verso la costruzione dell’Unione europea della salute (European Health Union), annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione. La Commissione ha proposto una serie di iniziative per rafforzare sia il quadro di sicurezza sanitaria dell’Ue che la preparazione a eventuali crisi future e il ruolo di risposta delle sue principali agenzie.

COORDINAMENTO E COOPERAZIONE

Per intensificare la lotta alla pandemia e alle future emergenze sanitarie, è necessario un maggiore coordinamento a livello Ue. Traendo insegnamento dalla crisi attuale, le proposte della Commissione garantiranno una preparazione e una risposta più forte durante le crisi sanitarie attuali e future. Anche Massimo Gaudina, capo della rappresentanza della Commissione europea a Milano ha dichiarato che “una delle lezioni che abbiamo appreso dalla pandemia in corso è la necessità di rafforzare il coordinamento e la cooperazione per affrontare le emergenze sanitarie che potrebbero presentarsi in futuro”.

LE PROPOSTE

Le proposte della Commissione si sono concentrate sulla revisione del quadro giuridico esistente per le gravi minacce transfrontaliere alla salute, nonché sul rafforzamento del ruolo di preparazione e risposta alle crisi delle principali agenzie dell’Ue, in particolare il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema).

PIÙ PREPARAZIONE E PIÙ CONTROLLO

Il piano di preparazione alle crisi sanitarie e le raccomandazioni sarà sviluppato per l’adozione di piani a livello nazionale, insieme a quadri di riferimento completi e trasparenti per la rendicontazione e la revisione contabile. La preparazione dei piani nazionali sarà sostenuta dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e da altre agenzie dell’Ue. I piani saranno sottoposti ad audit e a prove di stress da parte della Commissione e delle agenzie dell’Ue. Verrà creato un sistema di sorveglianza integrato e rafforzato a livello Ue, utilizzando l’intelligenza artificiale e altri mezzi tecnologici avanzati.

PIÙ SCAMBIO DI DATI

Gli Stati membri saranno tenuti ad intensificare la comunicazione degli indicatori dei sistemi sanitari (ad esempio la disponibilità di posti letto negli ospedali, la capacità di trattamento specializzato e di terapia intensiva, il numero di personale medico formato). La dichiarazione di una situazione di emergenza dell’Ue innescherebbe un maggiore coordinamento e consentirebbe lo sviluppo, lo stoccaggio e l’approvvigionamento di prodotti rilevanti per la crisi.

RAFFORZAMENTO CENTRO EUROPEO PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE

Il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie sarà rafforzato in modo da poter sostenere la Commissione e gli Stati membri nei seguenti settori: controllo epidemiologico attraverso sistemi integrati che consentano una sorveglianza in tempo reale; pianificazione della preparazione e della risposta, reporting e auditing; fornitura di raccomandazioni e opzioni non vincolanti per la gestione del rischio; capacità di mobilitare e dispiegare la task force sanitaria dell’Ue per assistere la risposta locale negli Stati membri; costruzione di una rete di laboratori di riferimento dell’Ue e una rete per le sostanze di origine umana.

RAFFORZAMENTO AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI

L’Agenzia europea per i medicinali sarà rafforzata in modo da facilitare una risposta coordinata a livello di Unione alle crisi sanitarie tramite il monitoraggio e l’attenuazione del rischio di carenza di medicinali e dispositivi medici critici; consulenza scientifica sui farmaci che possono avere il potenziale per trattare, prevenire o diagnosticare le malattie che causano tali crisi; coordinamento degli studi per monitorare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini e anche le sperimentazioni cliniche.

L’AUTORITÀ PER LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE SANITARIE

Tra le novità più importanti anche la creazione dell’Autorità per la Risposta alle Emergenze Sanitarie (Hera), una nuova struttura a sostegno di una migliore risposta a livello Ue alle minacce sanitarie transfrontaliere.

COSA HA DETTO VON DER LEYEN

Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di proteggere la salute di tutti i cittadini europei. La pandemia di Covid-19 ha evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento nell’Ue, di sistemi sanitari più resistenti e di una migliore preparazione alle crisi future. Stiamo cambiando il modo in cui affrontiamo le minacce sanitarie transfrontaliere. Oggi iniziamo a costruire un’Unione europea della salute, per proteggere i cittadini con un’assistenza di alta qualità in caso di crisi, e dotare l’Unione e i suoi Stati membri di strumenti per prevenire e gestire le emergenze sanitarie che colpiscono l’Europa intera”.

COSA HA DETTO IL COMMISSARIO PER LA SALUTE

Stella Kyriakides, Commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha detto: “La salute è più che mai una preoccupazione essenziale per i nostri cittadini. In tempi di crisi, i cittadini si aspettano giustamente che l’Ue assuma un ruolo più attivo. Oggi stiamo rafforzando le basi per un’Unione più sicura, meglio preparata e più resistente nel settore della salute. Questo sarà un cambiamento significativo per la capacità di rispondere collettivamente. L’Unione europea della Salute è tutta una questione di preparazione e di capacità di affrontare insieme le minacce comuni alla salute, come Unione. Dobbiamo farlo per soddisfare le aspettative dei nostri cittadini”.

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