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Università, l’alleanza sino-italiana passa anche negli Atenei

Università

Inaugurata l’accademia di alta formazione sino-italiana tra le Università di Bergamo-Napoli-Tsinghua. Attualmente sono più di 850 gli accordi di collaborazione tra università italiane e cinesi, di cui 300 siglati con i primi 40 atenei del Dragone

L’asse Cina-Italia si rafforza anche sulla collaborazione tra università.  Mercoledì 3 giugno si è svolta la cerimonia di apertura dell’Academy CI-LAM China Italy Laboratory on Advanced Manufacturing. Partner di questa realtà, confermati anche quest’anno, sono la Tsinghua University di Pechino, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, China Science and Technology Automation Alliance (CSAA) e Campania NewSteel.

COS’È IL CI-LAM

Il Ci-LAM è un laboratorio di ricerca e di formazione congiunto italo-cinese incentrato sui temi della Fabbrica intelligente nato dalla partnership tra la China Science and Technology Automation Alliance (CSAA), una delle organizzazioni più attive in Cina nell’area della Manifattura Intelligente, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Tsinghua University di Pechino, considerato uno dei migliori atenei al mondo nell’area dell’ingegneria e del computer science, il Dipartimento di Ingegneria e scienze applicate e il Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione dell’Università degli Studi di Bergamo, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione – DIETI dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Campania NewSteel.

La mission del Ci-Lam è di promuovere e migliorare i risultati di uno sviluppo congiunto di ricerca all’avanguardia, incluso il trasferimento e la valorizzazione delle tecnologie sviluppate nei laboratori universitari e nei centri di ricerca coinvolti all’interno del Joint Lab. La visione di lungo termine del CI-LAM è quella di divenire il ponte di collaborazione più efficace tra Cina e Italia nell’area dei sistemi di produzioni avanzati (smart manufacturing systems) e di essere un benchmarking di successo in altre aree del mondo.

I NUMERI DELLA COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITÀ ITALIANE E CINESI

Sono attualmente più di 850 gli accordi di collaborazione tra Università italiane e cinesi, di cui 300 siglati con i primi 40 atenei del Dragone. Frutto di un lavoro di cooperazione scientifica e tecnologica avviato nel 1998, negli ultimi anni le relazioni tra Italia e Cina hanno visto consolidarsi partnership e opportunità crescenti lungo un percorso per molti versi coronato con la firma, nel marzo dello scorso anno a Roma, del memorandum d’intesa sulla Nuova Via della Seta. Tra gli obiettivi, il memorandum mira infatti a favorire la cooperazione scientifica e tecnologica tra startup italiane e cinesi.

MINISTRO MANFREDI: “IL CI-LAM UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER LE UNIVERSITÀ ITALIANE”

“Attenzione e reciprocità sono il sale della cooperazione tra l’Italia e la Cina, una relazione che ha dato i migliori frutti proprio sul terreno della scienza, dell’innovazione e degli scambi tecnologici e continua a crescere in modo significativo. Il CI – LAM è una grande opportunità per le nostre università e i nostri giovani ingegneri, ma anche per le imprese e i centri di ricerca, per favorire un sempre maggiore confronto tra Spin off accademici, Start up e PMI innovative dei due Paesi. Incontrarsi, conoscere i rispettivi Paesi, lavorare insieme creando laboratori congiunti ed internazionalizzarsi: è così che si creano le premesse per l’applicazione delle convergenze sul terreno operativo, idea cardine sia della strategia cinese del “ Made in China 2025” e “ Internet +” che del piano italiano “industria 4.0, oggi Transizione 4.0”. Interazioni utili ancora di più oggi, vista la crisi economica che tutti dobbiamo affrontare, e di fronte alla quale mi impegno, anche come ministero, ad essere parte attiva nello sviluppo e nel rafforzamento del programma e delle sue articolazioni”. È quanto ha evidenziato il ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi in occasione dell’inaugurazione dell’accademia di alta formazione sino-italiana.

 

 

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