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Vaccini, cosa faranno assieme Moderna e IBM

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Con la partnership tra IBM e Moderna si ricorrerà all’alta tecnologia per migliorare la distribuzione del prodotto

 

Nella partita dei vaccini entrano anche i colossi della tecnologia: Moderna e IBM hanno difatti annunciato di voler collaborare per verificare come tecnologie, quali intelligenza artificiale, blockchain e cloud ibrido, possano sostenere una gestione più intelligente nella distribuzione e somministrazione del vaccino contro il COVID-19. Al centro della strategia che sarà sviluppata, un progetto pilota basato su diversi approcci alla distribuzione del vaccino che fanno leva su tecnologie open, standardizzate e abilitanti che mirano a migliorare la visibilità della supply chain e a favorire la tracciabilità quasi in tempo reale della somministrazione del vaccino.

“Moderna è impegnata a lavorare con i suoi partner per aumentare la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza della vaccinazione e sconfiggere così COVID-19”, ha detto Michael Mullette, VP, Managing Director North America Commercial Operations di Moderna. “Siamo felici di poter contare su un partner come IBM per l’applicazione delle innovazioni digitali al fine di connettere organizzazioni, istituzioni e individui e contribuire a costruire un clima di fiducia nei vaccini contro il COVID-19”.

L’obiettivo è identificare i modi in cui la tecnologia possa essere utilizzata per contribuire ad accelerare la condivisione di informazioni sicure tra Istituzioni governative, chi fornisce assistenza sanitaria, chi fornisce i vaccini e gli individui. Così facendo, Moderna e IBM auspicano di migliorare la fiducia nei programmi di vaccinazione e aumentare i tassi di vaccinati, riducendo così la diffusione del virus.

La collaborazione, che inizierà negli Stati Uniti, sarà volta ad esplorare le potenzialità dell’applicazione delle tecnologie IBM in alcune fasi della supply chain. Grazie alla tecnologia di IBM, fanno sapere, nei centri Moderna si potrà operare una gestione dei vaccini basata sulla tracciabilità end-to-end, per affrontare potenziali interruzioni della catena di fornitura, attraverso la condivisione rapida e sicura dei dati relativi ai singoli lotti di vaccino tra istituzioni e fornitori di servizi di assistenza sanitaria lungo ogni fase della complessa catena di approvvigionamento, dalle strutture di produzione ai siti di somministrazione.

Inoltre, verrà posta una condivisione delle informazioni sanitarie da parte dei singoli individui tramite Digital Health Pass. Costruita sulla tecnologia blockchain, la soluzione consente di mantenere il controllo dei dati personali e condividerli in modo sicuro, tracciabile e affidabile. Digital Health Pass può essere utilizzato da ogni tipo di organizzazione che decida di richiedere le credenziali sanitarie per garantire l’accesso o lo spostamento delle persone all’interno della propria struttura. Dipendenti, clienti o passeggeri possono condividere risultati di test molecolari, certificati di vaccinazione e verifiche della temperatura qualora vengano richiesti dall’organizzazione e in base a criteri specifici stabiliti dall’organizzazione stessa.

“Ora è il momento di sfruttare al meglio le tecnologie open e di collaborazione”, ha detto Jason Kelley, Managing Partner, Global Strategic Alliances Leader per IBM. “Istituzioni, organizzazioni sanitarie, enti di ricerca crescono e collaborano sempre più per una soluzione efficace contro la pandemia, e man mano che tale collaborazione cresce e nuovi attori si uniscono alla missione, in ogni fase della catena di approvvigionamento, la tecnologia open diventa indispensabile per garantire trasparenza dei processi e aumentare la fiducia degli utenti finali nel vaccino, assicurando accessibilità ed equità nel processo”.

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