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A quanto ammonta la spesa sanitaria in Italia? Il rapporto della Ragioneria dello Stato

Sanità

L’articolo di Eleonora Mazzoni per i-Com sul valore della spesa sanitaria nel nostro paese

La spesa sanitaria è arrivata a valere 116 miliardi di euro nel 2018, con una crescita di quasi 2 miliardi rispetto all’anno precedente. Sono questi i numeri che emergono dall’ultimo Rapporto della Ragioneria Generale dello Stato sul Monitoraggio della Spesa Sanitaria. Anche il disavanzo delle regioni è in aumento rispetto al 2017. Questa però è solo l’ultima fotografia. In realtà la dinamica della spesa sanitaria corrente ha subito nel tempo un forte rallentamento. Se nel quadriennio 2003-2006 si registrava un tasso di crescita medio annuo del 6,4%, lo stesso indicatore è sceso all’1,8% nel quinquennio successivo. Un andamento che si è ulteriormente consolidato tra il 2012 e il 2018, dove la spesa sanitaria ha registrato un tasso di variazione medio annuo pari allo 0,4%. Secondo il rapporto, queste dinamiche hanno di fatto interessato tutte le principali componenti della spesa e dipendono in larga parte dalla progressiva implementazione del sistema di governance e del quadro normativo di riferimento.

L’INDAGINE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO

In particolare tra le diverse voci si nota un rallentamento della dinamica della spesa per la farmaceutica convenzionata, che da una crescita media annua dell’1,3% nel periodo 2003-2006 è passata a un tasso di variazione negativo del 4,4 nel periodo 2007-2011 e del 3,7 nel periodo che va dal 2012 al 2018. Un risultato, questo, che secondo l’indagine condotta dalla Ragioneria generale, deriva essenzialmente dagli strumenti di monitoraggio e di governance della spesa per la farmaceutica convenzionata introdotti nel tempo. Un esempio è la previsione di un tetto alla spesa per la farmaceutica territoriale, di cui fa parte quella in convenzione (fissato all’11,35% dal 2013 al 2016), e di un tetto alla sola spesa farmaceutica convenzionata al 7,96% a decorrere dal 2017, con un meccanismo di recupero automatico (in caso di sforamento del tetto) a carico delle aziende farmaceutiche (pay-back), dei farmacisti e dei grossisti.

COSA INFLUENZA L’ANDAMENTO DELLA SPESA SANITARIA

Inoltre, a influenzare l’andamento della spesa sanitaria è la predisposizione di un sistema di monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche attraverso le procedure della ricetta elettronica on-line del Sistema tessera sanitaria, gestito dalla RGS11. Allo stesso tempo, le altre prestazioni sociali in natura da privato sono invece passate da un incremento medio annuo del 7,9% nel periodo 2003-2006 a uno del 3,1 nel periodo 2007-2011, per poi rallentare nel periodo 2012-2018 con un tasso di crescita medio annuo dell’1,4%. La dinamica di questo aggregato di spesa resta sensibilmente superiore a quella della spesa sanitaria complessiva, per cui l’incidenza relativa aumenta dal 18,7% del 2002, al 21 del 2011 e, per finire, al 22,5 del 2018.

Il rapporto evidenzia che “il mantenimento degli standard qualitativi raggiunti rende indispensabile affrontare il tema della sostenibilità dei costi del sistema sanitario pubblico in presenza di livelli di finanziamento condizionati dai vincoli finanziari necessari per il rispetto degli impegni assunti dall’Italia in sede comunitaria. Ciò richiede che si prosegua nell’azione di consolidamento e di rafforzamento delle attività di monitoraggio dei costi e della qualità delle prestazioni erogate nelle diverse articolazioni territoriali del SSN, in coerenza con l’azione svolta negli ultimi anni”. In questo senso “l’esperienza in tale ambito ha mostrato che esistono margini di efficientamento e di razionalizzazione del sistema che possono essere utilmente attivati per far fronte agli effetti dell’invecchiamento della popolazione senza compromettere la qualità e l’universalità dei servizi erogati”.

 

Articolo pubblicato su i-com.it

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