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Big data e cyber risk

L’articolo di Simone Martino sulle nuove sfide generate dai big data

Alla base del cambiamento che sta interessando il mondo dei trasporti ci sono i big data. La mobilità non sarà più legata al veicolo, bensì alla soluzione migliore grazie alla quale l’utente potrà spostarsi in maniera rapida ed economica. Per questo motivo le aziende si sono attivate per capire come ottenere i dati per le soluzioni di mobilità e hanno iniziato a considerare il veicolo come un sensore al fine di ottenere la mappatura del traffico. La tecnologia ci sta portando ad avere informazioni più complete e integrate.

Questo nuovo universo generato da una mole innumerevole di dati e informazioni che vorticosamente si rincorrono, si gestiscono nei software gestionali, si allegano in e-mail, si condividono sui social, si divulgano nei blog e nei siti istituzionali costituisce certamente una ricchezza soprattutto per i benefici che apporta al business.

COME PREVENIRE IL CYBER RISK

Ciò ci conduce al problema del Cyber Risk, ossia alla protezione dei dati dagli attacchi informatici. Il rischio che sta emergendo in tutta la sua complessità e pericolosità nelle imprese, infatti, è proprio quello del rischio informatico. Ciascun device o infrastrutture IT, delle società, rappresenta una “porta” di accesso potenziale per chiunque nel mondo sia intenzionato a danneggiare l’impresa e rubare i dati da essa immagazzinati.

Se è vero che prevenire totalmente un cyber attacco non è possibile, le coperture assicurative possono servire proprio a tutelarsi nei confronti di accadimenti che non possono essere in alcun modo previsti con anticipo. Il mercato assicurativo sta fronteggiando anche questo problema che sarà sempre più presente in futuro, un futuro in cui proprio tecnologia e informazioni costituiranno i due pilastri fondamentali.

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