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Bonus donne 2023, come funziona e chi può richiederlo

Bonus Donne Lavoro

Stretta in vista per il bonus donne. La Legge di Bilancio 2021 aveva portato l’esonero contributivo al 100 per cento, nel limite massimo di importo di 6.000 euro, per il biennio 2021 e 2022. Dal 2023 tornerà invece al 50 per cento

Il cosiddetto bonus donne, a sostegno dell’occupazione femminile e volto a rimuovere il cosiddetto gender gap, è previsto dalla legge n. 92/2012 e promuove l’assunzione di lavoratrici in linea con il Regolamento UE 651/2014. Ogni anno, il Ministero del Lavoro individua i settori più critici, basandosi sulle elaborazioni dell’Istat.

Per l’applicazione del bonus donne non sono previsti limiti di età. Sono invece necessarie queste condizioni: assenza di impiego regolarmente retribuito da sei mesi e residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea. Gli sgravi si attivano anche per l’assunzione di donne con almeno 50 anni d’età e disoccupate da più di un anno. La Legge di Bilancio 2021 aveva portato l’esonero contributivo al 100 per cento, nel limite massimo di importo di 6.000 euro, per il biennio 2021 e 2022. Dal 2023 tornerà invece al 50 per cento.

Tra i lavori con meno penetrazione femminile, secondo gli ultimi dati dell’Istat spiccano le forze armate: tra gli ufficiali si registra difatti il 96,5% di disparità dovuta al 98,3% di lavoratori maschi. Poche donne anche tra gli autisti di veicoli, macchinari mobili e di sollevamento (95,7% di disparità e 97,9% di maschi). Meglio invece l’area dei servizi, in particolare le Pubblica amministrazione: 29,6%. Il Global Gender Gap Index 2022 del World Economic Forum lo scorso luglio ha messo in luce come l’Italia abbia migliorato il proprio punteggio globale di 0,001 rispetto al 2021. Questo non vuol dire però che il nostro sia ancora un “Paese per donne”. Nella classifica globale, Roma è lontana dagli altri maggiori Stati europei. Al solito, sui gradini più alti del podio i Paesi nordici che spiccano per pari opportunità: Islanda, Finlandia e Norvegia.

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