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Chi è Carlo D’Asaro Biondo, nuovo capo del Tim Cloud project

Carlo D Asaro Biondo

Il manager franco-italiano Carlo D’Asaro Biondo ha guidato il progetto di Google “Digital News Initiative” dedicato a sostenere le migliori proposte d’informazione online

Nuovo ingresso nel gruppo Tim. Carlo D’Asaro Biondo supporterà l’amministratore delegato per l’implementazione del Tim Cloud Project e lo sviluppo dell’accordo di partnership con Google.

Luigi Gubitosi, amministratore delegato e direttore generale di Tim ha infatti incaricato d’Asaro Biondo di sviluppare una nuova società per modernizzare e valorizzare i data center di Telecom Italia e gestire e commercializzare i servizi connessi.

“Il cloud avrà un’influenza sulle imprese, sulla pubblica amministrazione, sulla vita di ogni giorno, ancora più importante di quella che ha avuto Internet fino ad oggi”. Ne è fermamente convinto Carlo d’Asaro Biondo, che a marzo ha lasciato dopo dieci anni Google, dove era presidente per le partnership in Europa, Medio Oriente e Africa.

IL CURRICULUM DI D’ASARIO BIONDO

Dal 2009 al 2015, Carlo d’Asaro Biondo è stato a capo delle operazioni di Google nell’Europa meridionale. Come tale, è stato la figura centrale nelle relazioni spesso turbolente tra il motore di ricerca e gli editori di stampa in Europa. Ha gestito pertanto le relazioni tra il colosso tecnologico americano e le istituzioni nazionali ed europee, le telecomunicazioni, industrie e ovviamente editori di stampa.

GLI ACCORDI TRA GOOGLE E LA STAMPA

Come ricorda Le Figaro, “fra le operazioni che hanno visto coinvolto il manager franco-italiano nel corso degli anni gli accordi Elysée del 2013, firmati tra Eric Schmidt, allora ceo di Google e il presidente della Repubblica Francois Hollande. Accordo che pose fine al conflitto tra il motore di ricerca e i rappresentanti della stampa che già volevano stabilire un diritto per la remunerazione degli articoli indicizzati da Google”. L’accordo ha portato alla creazione di un fondo per l’innovazione della stampa digitale dotato di 60 milioni di euro. Nel processo, Carlo d’Asaro Biondo ha anche firmato accordi con la federazione di stampa italiana (Fieg) e ha condotto la resa dei conti con la stampa spagnola che ha portato alla chiusura del servizio di notizie di Google in questo paese. Nel 2015 il fondo per l’innovazione è stato esteso all’Europa con la creazione del fondo per l’innovazione di Google News dotato di 300 milioni di euro.

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