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Chi è Pierpaolo Cariddi, il sindaco di Otranto (arrestato per corruzione elettorale)

Pierpaolo Cariddi

Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, arrestato per corruzione nell’ambito di un’indagine che ha coinvolto anche il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis

Nuove turbolenze in quel di Otranto.  Il sindaco, Pierpaolo Cariddi, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta per corruzione. Con lui, in manette è finito anche suo fratello Luciano. Per altre otto persone, tra cui il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis, è invece stata applicata la misura degli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri, intrecciata con quella della Guardia di finanza, riguarderebbe corruzione e intrecci con la sanità.

Andiamo per gradi.

L’indagine

Partiamo dai fatti. L’indagine dei Carabinieri per presunta corruzione, ad Otranto, è scattata nei mesi scorsi e successivamente si è intrecciata con un’altra indagine, condotta dalla Guardia di finanza, chiamata ‘Re Artù’. Oggi, lunedì 12 settembre, Carabinieri e Guardia di finanza hanno notificato 10 provvedimenti restrittivi a carico di politici e imprenditori. Le misure cautelari sono state firmate dal Giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, su richiesta del procuratore aggiunto, Valeria Elsa Mignone.

Chi è stato arrestato

Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, è finito in carcere insieme al fratello Luciano. Agli arresti domiciliari, invece, ci sono finiti: Emanuele Maria Maggiulli, 56 anni, ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Otranto; Roberto Aloisio, 50 anni, istruttore tecnico comunale; Giuseppe Tondo, 69 anni, ex responsabile dell’ufficio paesaggistico; Marco Maggio, 40 anni, progettista ritenuto prestanome di Luciano Cariddi; Salvatore Giannetta, 63 anni, imprenditore; Raffaele ‘Mimmo’ De Santis, 76 anni, presidente di Federalberghi Lecce; Roberto De Santis, 64 anni, imprenditore; Luigi Bleve, 61 anni, imprenditore.

Gli indagati sono complessivamente 60.

Le accuse

L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al compimento di plurimi delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, di corruzione elettorale, frode in processo penale, depistaggio, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato e dell’Ue. In particolare, l’ordinanza cita: “un consolidato sistema associativo di natura corruttiva politico-imprenditoriale, che da tempo avrebbe pervaso una determinata amministrazione comunale, coinvolgendone amministratori e funzionari ‘troppo vicini’ ad alcuni imprenditori con interessi economici in quel centro, coltivati attraverso artefatte aggiudicazioni di appalti e rilasci di concessioni comunali offrendo utilità di diversa natura, fino ad assicurare un bacino di voti per il sostegno elettorale ricevuto da alcuni degli indagati, oltre che vantaggi economico-patrimoniali per i restanti”.

Chi è Pierpaolo Cariddi

Come già affermato, tra gli arrestati anche il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi,  sospeso dall’incarico già dall’8 luglio scorso a causa di un divieto di dimora.

Classe 1966, Pierpaolo Cariddi,  ha conseguito il diploma al liceo scientifico statale di Maglie (Lecce). Si è laureato, con il massimo dei voti, in Ingegneria Civile presso il  Politecnico di Bari con votazione. Diverse le mansioni svolte presso gli uffici pubblici, prima di essere eletto a Sindaco  a giugno, per la seconda volta di seguito con la lista civica “Otranto non si ferma”.

In questa occasione ha raccolto  55,80% dei voti, ottenendo 8 seggi in Consiglio Comunale.

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