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Così il Covid ha aggredito anche le PMI

Imprese Usura Pmi Covid

Non tutti i comparti hanno sofferto allo stesso modo. I due terzi delle società che organizzano fiere e convegni risulta a rischio default nei prossimi 12 mesi. A patire il Covid soprattutto le PMI

Le PMI, piccole e medie imprese italiane, hanno sofferto parecchio la crisi del Covid. Un numero significativo (28mila, pari al 17,9%) ha subito nel 2020 un calo dei ricavi superiore al 20%. Un terzo delle società analizzate (53mila) ha fatto registrare un calo dei ricavi più basso, ma comunque significativo (tra -10% e -20%). Circa 63mila PMI hanno contratto le vendite con tassi a una cifra. Solo per le restanti 14mila società (9,0%) si stima un fatturato in crescita o sui livelli del 2019. In media, il fatturato delle Pmi è atteso in calo del 10,6% tra 2019 e 2020. A causa di una specializzazione produttiva caratterizzata da una maggiore esposizione allo shock Covid, gli effetti della pandemia risultano più severi tra le PMI del Centro Italia, con un calo dei ricavi pari all’11,6%.

L’impatto sull’occupazione ha registrato, tra la fine del 2019 e la fine del 2021, una perdita di posti di lavoro per tutte le imprese italiane, indipendentemente dalle dimensioni, non solo le PMI ma anche per le micro e grandi imprese, di circa 1,3 milioni di unità, pari all’8,2% del totale dei 16 milioni di addetti nelle imprese prima dell’emergenza, la gran parte dei quali impiegati nel settore dei servizi. A ribadire la pesante eredità con cui il Paese dovrà fare i conti per mettere a punto una strategia pro ripartenza è il Rapporto PMI realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

A livello territoriale, le stime evidenziano perdite assolute più consistenti nel Nord-Ovest (399 mila addetti, -7,8%), rispetto a Nord-Est (322 mila, -8,2%), mentre in termini relativi, gli effetti sarebbero maggiori nel Mezzogiorno (320 mila, -8,4%) e nel Centro Italia (289 mila, -8,9%). Inevitabili dunque, annota ancora il Report, le ripercussioni anche sul livello degli investimenti: secondo le stime, infatti, le società italiane potrebbero perdere, a causa del Covid, 43 miliardi di euro di capitale nel biennio 2020-2021 (-4,8% rispetto ai circa 900 miliardi complessivi di fine 2019).

 

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