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Ecco i veri (ultimi) numeri sull’auto elettrica

Ecobonus

Le vendite di auto elettriche sono in netta e costante crescita nel nostro Paese come in tutta Europa. L’articolo di Dino Marcozzi, segretario generale di Motus-E

Le vendite di auto elettriche sono in netta e costante crescita nel nostro Paese come in tutta Europa.

Il trend, infatti, come riportano i dati di Anfia/Acea e Unrae, fotografa un mercato italiano delle auto a zero emissioni in continua espansione verticale: per le elettriche pure +120% rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre se si confronta il solo mese di giugno l’aumento è stato addirittura di +225%. Questo quadro incoraggiante a fronte di un mercato auto complessivo che registra una flessione del 2,2%.

È vero che i numeri assoluti sono ancora contenuti (parliamo di una quota di mercato complessiva dello 0,8%, secondo quanto comunicato da Anfia su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ma non si può sostenere, a rischio di essere smentiti dai fatti, che il mercato delle auto elettriche non sia vivace e positivo.

I BENEFICI LEGATI ALL’ACQUISTO E UTILIZZO DI UN’AUTO ELETTRICA

Gli italiani cominciano ad avere una percezione sempre più netta dei benefici che accompagnano l’acquisto e l’utilizzo dei veicoli elettrici. Da una parte, è ragionevole attendersi una decisa flessione del costo d’acquisto nel breve periodo, conseguenza diretta della riduzione dei costi delle batterie e delle materie prime che le compongono. Questo, unito agli incentivi statali, potrà portare – già solo in fase d’acquisto – ad un vantaggio competitivo in favore dei mezzi a zero emissioni rispetto a quelli a combustione interna. Ma è guardando all’intera vita utile che emerge la vera convenienza dell’auto elettrica: il costo medio di una ricarica completa a casa è di soli 9 euro, mentre i costi di manutenzione sono in media inferiori del 42% rispetto alle auto tradizionali (rapporto Sicurauto.it, giugno 2019).

AUMENTERANNO I PUNTI DI RICARICA

Anche i fattori “strutturali” che, secondo alcuni, distolgono dall’acquisto di un’auto elettrica potrebbero a breve essere superati: oggi i punti di ricarica installati nel nostro Paese sono oltre 11.000 e il solo piano infrastrutturale di Enel X arriverà a coprire 28.000 punti di ricarica nei prossimi tre anni. Alla diffusione capillare di infrastrutture corrisponderà anche una sensibile diminuzione dei tempi di ricarica, grazie all’installazione di colonnine fast e ultrafast nei centri urbani e extraurbani.

GLI INVESTIMENTI DELL’INDUSTRIA

Ultimo punto: i modelli. Le case auto europee hanno messo a piano oltre 60 miliardi di investimenti sull’auto elettrica. I modelli che stanno per uscire e le nuove versioni dei modelli esistenti hanno performance in termini di autonomia quasi raddoppiate.

In definitiva: tecnologia, infrastrutturazione e ricerca avanzano senza arrestarsi. Solo chi si ostina a difendere l’esistente rimarrà sempre, colpevolmente, indietro.

 

Articolo pubblicato su Libero

 

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