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Olbia, il sindaco Nizzi a bordo della Vespucci ‘infetta’. Perché non è in quarantena?

Nizzi

È la domanda che si pongono, allarmati, i suoi concittadini: due settimane fa Nizzi è salito a bordo della Vespucci, l’altro ieri si è saputo di venti contagiati a bordo. Ma il primo cittadino sardo domenica era sullo yacht del re della vodka Roustam Tariko. Come mai non è in isolamento?

Non c’è pace per il primo cittadino di Olbia Settimo Nizzi. Soltanto qualche settimana fa ha scoperto di essere al centro di un’inchiesta su una serie di appalti nel comune sardo, accusato di corruzione aggravata, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e falso. Adesso il sindaco uscente deve invece vedersela con le polemiche dei suoi concittadini, che si chiedono come mai non sia in quarantena nonostante il 17 luglio scorso fosse a bordo dell’Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare, da due giorni in quarantena nel porto della Spezia per la presenza di venti marinai dell’equipaggio risultati positivi al Covid, nonostante la doppia vaccinazione. Ma andiamo con ordine.

 

Il sindaco Settimo Nizzi a bordo dell’Amerigo Vespucci

Sabato 17 agosto, in rada, tra i mega yacht che punteggiano in questo periodo le acque della Costa Smeralda, è apparsa anche la nave scuola, classe 1931, l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare, tornata a veleggiare nel nord est Sardegna dopo una assenza da quelle coste che i cronisti del luogo riportano essere di circa 4 anni.

 

In quell’occasione il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e l’assessore al turismo, Marco Balata, sono saliti a bordo per i saluti istituzionali accompagnati dall’ex ufficiale Morelli.

 

Il 25 luglio, di fatto una settimana dopo, la Marina Militare ha però comunicato la presenza di infetti a bordo della Vespucci, nel numero di 20 unità e di aver “prontamente messo in atto tutte le misure cautelative a tutela della salute del personale, prevedendo una sosta nel porto della Spezia dove verrà attuato un protocollo specifico che prevede l’isolamento di 10 giorni in idonee strutture a terra per tutto il personale risultato positivo, nuovi controlli su tutti i membri dell’equipaggio e la completa sanificazione”. I contagiati sono al momento asintomatici o paucisintomatici. L’intero equipaggio, composto da 360 persone, “ha aderito alla campagna vaccinale della Difesa e ben prima dell’inizio della campagna aveva completato il doppio ciclo di vaccinazione”.

Nizzi

E chi è salito a bordo nei giorni immediatamente precedenti? Tra questi, appunto, Settimo Nizzi, ex parlamentare di Forza Italia, sindaco di Olbia dal 1997 al 2007 e nuovamente primo cittadino nel 2016, dopo otto anni trascorsi alla Camera, tra le file berlusconiane. Non dovrebbe essere in quarantena? È la domanda che agita i concittadini e rimbalza su numerosi gruppi Telegram e WhatsApp, assieme a due foto scattate ieri e che immortalano il sindaco in compagnia del magnate russo Roustam Tariko.

Parliamo del “re della vodka”, presenza fissa in quel di Olbia, tanto da aver raccontato a più riprese che il logo della Russian Standard è un’illuminazione avuta mentre ammirava il cielo della Gallura dalla sua casa olbiese. Nato a Menzelinsk, in Russia, cittadinanza italiana, rampante tycoon e fondatore della Russian Standard Bank e della Russian Standard Corporation, nel 2018 si stimava che il suo patrimonio netto ammontasse a circa 1 miliardo di dollari, mentre da settembre 2020 è cittadino onorario di Olbia.

“Questo momento inorgoglisce l’intera città”, aveva detto Nizzi all’aula consiliare in quell’occasione. “Pur essendo un imprenditore di fama mondiale, Roustam Tariko ha scelto di vivere a Olbia e ha sempre mostrato attaccamento per la nostra comunità. Roustam è un cittadino del mondo che ha deciso di vivere qua, il conferimento della cittadinanza onoraria è un atto dovuto”.

Si capisce perché Nuzzi stesse facendo i dovuti onori di casa sullo yacht del magante. Si capisce meno, invece, come mai il primo cittadino, nonché medico, non fosse in casa sua, sottoposto a quarantena precauzionale. Senza per questo volergli ricordare che da casa è stato recentemente sfrattato dalla giustizia: infatti, la sua villa di Torre Terrata Sottomonte proprio a inizio luglio è finita sotto sequestro per presunti abusi edilizi nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore Gregorio Capasso.

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