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Quando diventerà zona bianca l’Italia?

zona bianca

Tutti i dati positivi delle regioni italiane: ora quasi tutte gialle, a eccezione della Valle d’Aosta, ma si guarda già alla zona bianca

Da ieri l’Italia si è colorata quasi tutta di giallo, Sicilia e Sardegna hanno infatti abbandonato la zona arancione in cui rimane soltanto la Valle d’Aosta. Nessuna regione si trova in zona rossa e nemmeno in quella bianca. I dati però fanno ben sperare ed ecco cosa potrebbe succedere prossimamente.

I NUOVI PARAMETRI PER I COLORI

Oltre alla cabina di regia politica che si è riunita ieri per stabilire le novità su coprifuoco e calendario delle riaperture, il governo ha raggiunto anche l’accordo sulla modifica dei parametri per il cambio di fascia di colore delle regioni.

Invece del numero dei nuovi contagiati, si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive. Si misurerà inoltre l’incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti.

BUONE PROSPETTIVE

Se i dati continueranno a scendere, dal 1° giugno Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise potrebbero entrare in zona bianca, a cui si aggiungerebbero il 7 giugno anche Veneto, Liguria e Abruzzo.

Se consideriamo, infatti, il numero di casi settimanali per 100mila abitanti della settimana scorsa, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise hanno un’incidenza inferiore a 50 e quindi dati da zona bianca.

Mentre in zona gialla restano valide le stesse regole di sempre, nelle regioni che vanno in fascia bianca gli unici obblighi riguardano l’uso della mascherina e il distanziamento sociale. Via il coprifuoco.

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TUTTI I DATI POSITIVI

Quella che si è conclusa, è stata un’altra settimana all’insegna del calo dei contagi. Un record, tenendo conto, che dati così bassi risalgono ai primi di ottobre 2020. Siamo passati infatti 66.476 nuovi casi di infezione a 47.942 che equivale a una diminuzione del circa 28%.

Anche i ricoveri si sono dimezzati in un mese e i decessi ridotti di un quinto in una settimana. I posti occupati in ospedale al 18 aprile erano 26.959, mentre al 16 maggio 13.913.

Questi dati positivi dimostrano inoltre che la campagna di vaccinazione sta funzionando e che le riaperture, iniziate già tre settimane fa, non hanno fatto salire la curva epidemiologica.

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