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Quanti sono i medici no vax in Italia?

Fimmg Medici No Vax

Per il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli: “Si tratta di una minima parte dei colleghi, ma anche questi piccoli numeri costituiscono una sconfitta per la professione. Non è concepibile, infatti, che un medico non abbia fiducia nei vaccini”

Sono 644 i medici no vax in Italia. A quel numero va poi aggiunto quello dei sanitari che hanno rifiutato il vaccino, tra infermieri, inservienti, addetti nelle RSA e operatori vari. Il numero complessivo dei dottori che finora si sono sottratti anche alla prima dose è stato comunicato dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che ha pubblicato un aggiornamento sugli iscritti attualmente sospesi dagli albi degli ordini italiani.

Le sospensioni non sembrano, finora, funzionare come deterrente, se si considera che, in tutto, sono state 820, ma solamente 176 sono state revocate dopo che i medici no vax sono passati a più miti consigli, vaccinandosi. Il grosso, quindi, persevera nella propria protesta anti – vaccinale. I numeri, per quanto bassi, sono tuttavia ancora parziali, dato che la Fnomceo via via riceve nominativi e dati dagli ordini provinciali (sinora sono stati 44 su 106).

Sono le Regioni, viene spiegato, ad avere il compito di incrociare l’anagrafe dei medici con l’anagrafe vaccinale e a comunicare alle Asl i nominativi dei professionisti non vaccinati. Sono poi le Aziende sanitarie locali a chiedere ai medici le motivazioni della mancata vaccinazione, e, ove carenti, a sospenderli dall’attività, comunicando contestualmente la decisione agli Ordini.

Gli Ordini sospendono quindi i medici dall’albo, sino ad avvenuta vaccinazione e comunque sino al 31 dicembre. Sono 460mila i medici italiani. La Fnomceo stima che i non ancora vaccinati siano 1500: una percentuale dello 0,3%. “Si tratta di una minima parte dei colleghi, ma anche questi piccoli numeri costituiscono una sconfitta per la professione”, ha commentato amaramente il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. Non è concepibile, infatti, che un medico non abbia fiducia nei vaccini”.

 

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