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Quanto è insicura la Milano del sindaco Sala?
Allarme sicurezza a Milano: il picco più altro di contenuti online a marzo 2023. Dopo gli stranieri il più accusato è il sindaco Sala. Analisi dell’Osservatorio socio-politico Reputation Manager
Oltre 54,8 mila contenuti online pubblicati nell’ultimo anno sono relativi alla percezione della sicurezza nella città di Milano. L’analisi di articoli, video, immagini, post e commenti registra una generale sensazione di insicurezza nella metropoli lombarda e gli utenti che danno voce ai propri timori indentificano oltre 7 volte su 10 un’entità ai loro occhi colpevole di aver permesso il dilagare del degrado percepito.
In particolare i 6,8 mila contenuti registrati solo nell’ultimo mese e un numero di conversazioni online (social e notizie) sul tema aumentato del 46,7% nel semestre aprile-ottobre 2023 confermano la crescita dell’attenzione mediatica e degli utenti del web alle tematiche legate alla criminalità nel capoluogo lombardo. E’ quanto riporta un’analisi dell’Osservatorio socio-politico Reputation Manager
CENTINAIA DI VIDEO SU TIKTOK, PICCO CON LE BORSEGGIATRICI DELLA METRO DI MILANO
Solo su TikTok, negli ultimi trenta giorni i video relativi al tema della sicurezza a Milano contano oltre 13 milioni di visualizzazioni. Si nota un picco nel volume di conversazioni online a inizio marzo 2023, periodo in cui le borseggiatrici in metropolitana sono salite agli onori della cronaca. Il fenomeno ha colto anche l’attenzione di Striscia La Notizia ed è stato rilanciato da diverse testate giornalistiche e account social, come la pagina Milanobelladadio, oltre che da personalità politiche. Un’esposizione che ha contribuito all’aumento dell’indignazione generale e a una più veemente colpevolizzazione dei presunti responsabili di tale situazione. In vetta per reazioni e interesse suscitato, una parodia su TikTok che riprende le dichiarazioni vere di una borseggiatrice.
PER IL SOLE24ORE MILANO IN VETTA NEL REPORT SULLA CRIMINALITA’
Un secondo picco è stato registrato all’inizio di ottobre, anche a seguito della pubblicazione dell’analisi realizzata da Il Sole 24 Ore sulla criminalità nelle principali province italiane. In vetta alla classifica c’è proprio Milano, “con 6.991 reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% anche nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. La notizia non è sfuggita ai commentatori, che hanno sottolineato il primato meneghino, utilizzandolo come ‘prova provata’ della loro già presente percezione di insicurezza. Il post che ha generato il maggior engagement è comunque relativo a un caso di tentata aggressione sventata da un tassista.
Il terzo picco in termini di volumi si registra nella settimana tra l’8 e il 15 maggio, periodo in cui circolano online notizie relative a diversi casi di stupro. Il contenuto che ha generato il maggior interesse tra gli utenti del web nel periodo in esame è stato un post di Matteo Salvini in cui il ministro riporta due casi di aggressione contro due giovani ragazze, uno dei quali avvenuto proprio nel capoluogo lombardo: “Milano, si infila nel portone e tenta di stuprare una donna: l’orrore del gambiano”.
CACCIA AI COLPEVOLI: STRANIERI E IL SINDACO SALA I PIU’ GETTONATI
Delle denunce rilevate online nell’ultimo mese, il 70,1% indica precise cause e responsabili, impattando sulla percezione negativa della sicurezza in città per il 67,7%.
Molti sono i riferimenti alla categoria degli stranieri, agli sbarchi e quindi alle posizioni della Sinistra in generale, criticata per la sua politica di accoglienza. La colpevolizzazione delle persone straniere connota il 39,8% dei contenuti che indicano uno specifico elemento come causa dell’insicurezza percepita.
Dopo gli stranieri, il più accusato è il sindaco di Milano, Beppe Sala, rinominato “Al Salah” da alcuni utenti che lo percepiscono e descrivono come una porta aperta all’immigrazione. Il 31,5% degli articoli, dei post e dei commenti analizzati indica il primo cittadino e la sua Amministrazione come principali responsabili del problema sicurezza, spesso insieme – per estensione – alla loro forza politica di appartenenza, ossia la Sinistra in generale.