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Quota 100: per le Pmi Tfr salato. La relazione tecnica del Senato
Con Quota 100 per le Pmi un miliardo di Tfr da pagare. Impatto pesante anche per le grandi imprese: 585 milioni di euro
Quota cento costerà un salasso alle imprese italiane, in particolare alle Pmi. È quanto emerge dall’analisi dei dati della Relazione tecnica del Senato al decretone su reddito di cittadinanza e pensioni.
IL COSTO MAGGIORE GRAVA SULLE PMI
Secondo la relazione, in totale sono 102 mila i lavoratori dipendenti di imprese private che quest’anno potrebbero andare in pensione in base alle nuove norme. Di questi 36 mila sono impiegati in aziende con più di 50 addetti e 66 mila in aziende piccole e medie. Per quanto riguarda i primi, scorrendo le tabelle del documento, l’uscita comporterebbe nel 2019 584,6 milioni di pagamenti per Tfr a carico del Fondo di tesoreria dell’Inps. Il costo maggiore, però, peserebbe sulle Pmi. In base al dato medio ipotizzato dai tecnici del Senato (pari a 18 mila euro di Tfr), l’importo da pagare sarebbe di poco inferiore a 1,2 miliardi di euro, a cui va sottratta una quota, intorno al 15%, di chi ha scelto di conferire il trattamento di fine rapporto a fondi privati. Le uscite di fondi legati ai maggiori pagamenti di Tfr salirà ancora, seppur di poco, nel 2020 e nel 20121 (rispettivamente con un aumento di 7 mila e 4 mila unità) per le imprese di grandi dimensioni, dopo di che inizieranno a diminuire, con benefici economici, negli anni successivi.
COSA SUCCEDE AI TFR
I Tfr dovranno essere liquidati tutti e immediatamente da parte delle imprese private, con possibili ripercussioni finanziere, in particolare sulle realtà meno strutturate. Per il pubblico, invece, la situazione è diversa perché per il pagamento dei Trattamenti di fine servizio sono previsti posticipi, ma c’è anche la possibilità di finanziamenti bancari agevolati per i lavoratori che vorranno incassare subito, grazie a un accordo quadro tra il Ministero del Lavoro e l’Associazione bancaria italiana (Abi). Inoltre per i dipendenti pubblici è prevista una detassazione del Tfs, con un imponibile non superiore ai 50 mila euro. La riduzione dell’aliquota è pari a 1,5 punti percentuali.
TOTALE DEGLI ONERI PENSIONISTICI
I tecnici del Senato fanno anche i conti sul costo degli interventi normativi varati dal governo (quota cento, opzione donna, proroga Ape sociale, abrogazione degli incrementi speranza di vita): il totale degli oneri pensionistici per il 2019 sarà di 4,5 miliardi di euro e salirà a quasi 8,5 miliardi nel 2020 e toccare l’apice nel 2022 con 9,1 mld, prima di cominciare a calare.