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Scuole, Bentivogli: “Aprire ad ottobre? Allucinante”
L’ex segretario della FIM CISL, Marco Bentivogli, definisce “allucinante” la proposta di aprire le scuole ad ottobre e richiama gli interventi di riqualificazione sugli edifici previsti dal Pnrr. Ecco a che punto sono
Posticipare l’inizio delle scuole ad Ottobre “è allucinante”. Marco Bentivogli, coordinatore e co-fondatore di BASE ITALIA, boccia senza mezzi termini la proposta di alcune associazioni di studenti e professori di ritardare l’apertura degli istituti scolastici a causa del gran caldo. Il post dell’ex Segretario Generale della Federazione Italiana Metalmeccanici Cisl suggerisce anche una domanda interessante? A che punto sono gli interventi previsti dal Pnrr per la riqualificazione degli istituti scolastici? Ecco la risposta.
E’ POLEMICA SULLE SCUOLE
Continua la bufera sulle scuole. Tutto nasce quando alcuni sindacati e associazioni hanno scritto al ministro Giuseppe Valditara per spostare l’inizio delle lezioni. Una richiesta legata ai “cambiamenti climatici e al fonte caldo” che ha colpito l’Italia in questi mesi, che rappresenterebbe un rischioler la salute dei soggetti a rischio tra professori e studenti.
Una richiesta che trova contrari pero i genitori, in particolare lavoratori. L’ex Segretario Generale della Federazione Italiana Metalmeccanici Cisl, su X ha espresso tutta la sua contrarietà nei confronti della proposta.
“Le scuole devono essere agibili, confortevoli e utilizzate 12 mesi all’anno. La richiesta di iniziare le scuole a Ottobre é allucinante”.
A CHE PUNTO E’ LA RIQUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE?
“Ma poi, non era la missione4-C1 del Pnrr la loro riqualificazione e messa in sicurezza ?”, chiede l’ex Segretario Generale della Federazione Italiana Metalmeccanici Cisl, su X.
Ecco la risposta. L’ultimo bilancio aggiornato, a febbraio, parla di 3,2 miliardi di euro di “progetti in essere” stanziati e autorizzati dal Ministero dell’Istruzione. Alcuni di questi sono partiti da febbraio 2020, secondo quanto riporta il sito di Futura. L’anno scorso si sono concluse le procedure di aggiudicazione e avvio dei lavori. Inoltre, con il decreto ministeriale 343 del 2 dicembre sono state ripartite su base regionale risorse pari a 500 milioni di euro.
Secondo la roadmap i lavori proseguiranno fino al 2026, quando si dovrebbero concludere i 2.158 interventi di edilizia previsti. La realizzazione sarà sotto la responsabilità degli enti locali proprietari degli edifici, tuttavia il Ministero dell’Istruzione avrà il compito di monitorare e rendicontare gli interventi.
LE ALTRE MISURE
La Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina complessivamente 33,81 miliardi a Istruzione e Ricerca. L’obiettivo è migliorare e potenziare questi settori per l’impresa, colmare le carenze nell’offerta di servizi di educazione, il gap nelle competenze di base e il divario tra istruzione e domanda di lavoro. La Missione 4 si suddivide in 2 componenti: “potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione” (20,89 miliardi di euro) e “dalla Ricerca all’impresa” (12,92 miliardi di euro).
L’ampliamento delle competenze e il potenziamento delle infrastrutture, obiettivo della prima componente (M4C1.3), prevede un “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica”, che dovrebbe coinvolgere una superficie complessiva di 2.400.000,00 mq. La strategia punta sulla progressiva riduzione dei consumi energetici e sul recupero climatico. In particolare, gli obiettivi principali in dettaglio sono: miglioramento delle classi energetiche con conseguente riduzione dei consumi e di emissione di CO2, aumento della sicurezza strutturale degli edifici, contrastando gli squilibri economici e sociali.
Inoltre, il Pnrr contiene anche misure che rientrano nel piano Scuola 4.0, “scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”.