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Sicurezza. Tutti i numeri ufficiali dal Ministero degli Interni

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Nel 2018 in calo i reati di rapine e furti ma aumentano i delitti di cyber crime e violenze sui minori

Il ministro degli Interni Matteo Salvini, in occasione della cerimonia del 167° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, si è dichiarato soddisfatto dei dati che vedono in calo il numero dei reati commessi in Italia. A confortarlo sono i dati riportati dal capo della polizia Franco Gabrielli nel suo discorso durante la cerimonia che vedono scendere del 7,7% le rapine e del 6,3 % i furti.

Per Gabrielli “Gli indici di delittuosità registrano risultati confortanti”. “Conformemente all’analogo andamento del 2017, anche per il 2018 abbiamo rilevato un significativo calo dei fenomeni delittuosi, che segna il – 4%, ed i primi mesi di quest’anno confermano tale trend discendente.” Il Capo della Polizia ha continuato “In particolare sono in decremento i reati che creano maggiore allarme sociale, come le rapine (-7,7 %) ed i furti (-6,3%), specie quelli in abitazione (-3%)”.

Se omicidi, rapine e furti calano, violenze sessuali, delitti sui minori e reati di cyber attacchi a strutture strategiche aumentano.

I DATI

Gli omicidi volontari denunciati calano passando dai 105 del 2017 agli 89 del 2018;

I furti: da 314.508 del 2017 diminuiscono a 295.350 nel 2018;

Le rapine: da 11.727 del 2017 si riducono a 11.133 del 2018;

Crescono le violenze sessuali che passano dalle 1.877 del 2017 alle 2.032 del 2018;

In aumento, anche, le denunce per violenza sessuale su minori di 14 anni salite da 234 a 258, e le denunce per atti sessuali con minorenne, passate da 157 a 216.

CYBER CRIME

Sul fronte della lotta al cyber crime si è registrato l’aumento delle denunce per truffa informatica, passate da 44.241 del 2017 a 52.022 del 2018;

ammontano a 459 gli attacchi a strutture strategiche nazionali gestiti dal Cnaipic della Postale, che ha diramato 60.777 alert;

10 i denunciati per cyberterrorismo;

40.824 gli spazi web visionati per individuare la propaganda islamica, 247 dei quali rimossi.

43 gli arresti e 540 le denunce per pedopornografia;

2.296 spazi web illeciti sono stati inseriti nella black list per inibirne l’accesso dall’Italia;

40, infine, i minori denunciati per cyberbullismo.

GLI ALTRI DATI

Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, nel 2018 i soggetti arrestati sono stati 1.293 e sono stati sequestrati ai clan patrimoni per un ammontare di circa 150 milioni; 15 i latitanti rintracciati di cui 8 all’estero e due inseriti nell’elenco di massima pericolosità. Complessivamente le squadre mobili hanno arrestato 5.173 persone, di cui 990 stranieri, in prevalenza albanesi (214), marocchini (171) e romeni (88).

Nel 2018 sono state eseguite dalla polizia operazioni anti terrorismo interno di matrice anarco-insurrezionalista che hanno condotto all’arresto di 8 persone, e alla denuncia di altre 509 persone.
Complessivamente nel 2018 la polizia ha controllato 469.305 persone, e ne ha arrestate 957.

Altre 2.653 persone sono state indagate in stato di libertà, 498 espulse o respinte in frontiera.

Le perquisizioni personali o domiciliari sono state 6.307.

Sono stati controllati 51.297 pubblici esercizi e 160.812 veicoli e 487 motonavi. Riguardo, infine, all’ordine pubblico su 11.024 manifestazioni organizzate in 366 casi si sono verificati problemi che hanno portato all’arresto di 105 persone. 118 agenti hanno riportato lesioni.

Gli incontri di calcio monitorati sono stati 2.479 con l’impiego di oltre 140 mila unità. 93 gli ultras arrestati e 1.151 quelli denunciati.

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