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Tamponi d’oro: con obbligo green pass 21 milioni di euro al giorno

Tamponi

A partire da oggi, primo giorno di obbligo di certificato di presunta immunità per recarsi al lavoro, quintuplica il numero di tamponi fatti quotidianamente

Chi pensava che il business degli anni venti del secondo millennio sarebbero stati questi cotton fioc orofaringei? Invece, nonostante la pandemia sembri ormai alle spalle, le nuove restrizioni decise dal governo di Mario Draghi sembrano destinate a tirare la volata a un settore che, da un anno e mezzo a questa parte, stava già facendo affari d’oro.

“Con l’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro e per lo sport, si stima un aumento di ben 5 volte dei tamponi giornalieri necessari, per un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro al giorno. Attualmente viene effettuata una media di 274.680 tamponi giornalieri (dati settimana 4-11 ottobre)”, mentre “si stima che dal 15 ottobre in avanti saranno richiesti 1.519.188 tamponi al giorno, per un costo giornaliero massimo pari a 21.147.929 euro”. Lo stima nel suo report settimanale su Covid-19 l’Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma.

“L’obbligo del Green pass richiederà una grande sfida economica e organizzativa in questi giorni – afferma Americo Cicchetti, direttore di Altems – Secondo i dati elaborati da noi, aumenterà la capacità giornaliera media di erogazione dei tamponi pari a 5 volte in più l’andamento che abbiamo registrato nell’ultima settimana, arrivando a determinare un costo giornaliero massimo pari ad oltre 21 milioni di euro. Il calcolo è stato stimato partendo dai dati forniti dal report vaccini anti Covid-19 aggiornato alle 17.13 del 12 ottobre della presidenza del Consiglio dei ministri, in cui vengono esplicitati il numero assoluto di persone vaccinate con prima dose e seconda dose e la platea dei vaccinabili, per fasce di età”.

E c’è poi il tema dei rincari, guarda caso avvenuti in concomitanza delle nuove norme entrate in vigore a partire da oggi, venerdì 15 ottobre, con aumenti di circa il 50% sul prezzo che, in base agli accordi col governo, dovrebbe invece aggirarsi sui 15 euro.

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